Ternana in vendita!
Iscritto all’Albo dei giornalisti dal 2000, scrive sul Corriere dell’Umbria dal 1997 e collabora dal 2008 con Tele Galileo come ospite fisso, nei programmi Anteprima Sport e Notte Gol.
Si chiama Enrico Folgori, è un uomo politico romano (Pdl) ed è reduce da un sfortunata esperienza nel calcio dilettantistico (alla guida del Civitavecchia, retrocesso nello scorso torneo in Eccellenza). Rappresenta una cordata di tre imprenditori della capitale, uno dei quali tifoso delle Fere e quindi capace di coinvolgere gli altri due nel progetto di acquisizione del pacchetto azionario della Ternana Calcio (presumibilmente se l’operazione dovesse andare in porto il primo avrebbe una quota maggioritaria rispetto ai soci). La trattativa, avviata a metà settembre, ha subìto una brusca impennata mercoledì pomeriggio, durante un vertice con Edoardo Longarini. Ma già a fine dicembre questi imprenditori (uno dei quali potrebbe essere Sergio Di Cesare, proprietario di “Europetroli”, si attendono conferme o smentite in tal senso) avrebbero presentato un formale compromesso di acquisto. Inoltre grazie alla collaborazione di Ulderico Granata, revisore contabile di Lazio e Salernitana, avrebbero esaminato le carte contabili del club rossoverde, presentando una due diligence. Da questo punto di vista le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Folgori non lasciano spazio a dubbi di sorta: “… tutti i documenti sono stati controllati… adesso dipende da Longarini…. dalla sua volontà di accettare la nostra offerta… vorremmo operare nel mercato… sono ottimista di natura… confido nella volontà manifestata dai proprietari di cedere il club… tra gennaio e febbraio ci saranno scadenze importanti dal punto di vista economico… diamo un futuro concreto alla Ternana… ci lavoriamo da 4 mesi… seguiamo le partite, le trasferte e tutto a carico nostro… siamo anche e soprattutto tifosi… e da qui la voglia di operare sul mercato per dare segnali alla gente di Terni… va bene la politica dei giovani… ma vorremmo qualcosa di più… abbiamo predisposto un piano triennale con l'azzeramento del debito in breve tempo… il tutto supportato da una serie di investimenti… per noi ci sono solo questi colori… questa è una piazza che merita tanto, non deve vivacchiare in B… merita un grande palcoscenico, magari non da subito ma con calma, ristrutturando lo stadio, la società, il centro sportivo, il settore giovanile…”. Insomma, l’attuale proprietà (in sella da dieci anni) intende passare la mano e i potenziali acquirenti hanno fretta di chiudere. Eppure le parole pronunciate ieri da Zadotti (“… dubito, vista la genuina persona che è Longarini, che ci sia qualcosa, sarebbe offensivo nei miei confronti, perché io non so nulla… per la Ternana bisogna parlare con me o con Longarini e nessuno mi risulta l'abbia fatto, il resto sono solo chiacchiere…”) rappresentano molto più di una frenata. Insomma, al momento tutto appare possibile, però la sensazione è l’operazione sia destinata a tramontare. Almeno per il momento.