Il calcio d’agosto spesso racconta storie diverse da quelle che poi vivremo durante la stagione. Non è una banalità, una delle tante frasi fatte ma la realtà che anche la Ternana in un passato recente ha vissuto sulla propria pelle. Ricordate la vittoria squillante di Bologna in Coppa? Quindi, nessuna intenzione di trinciare giudizi definitivi dopo aver visto i rossoverdi all’opera contro la Casertana. Però è chiaro, qualche considerazione è giusto farla tenendo conto che, di sicuro, il gruppo che uscirà alla chiusura del calcio mercato (venerdì 30 alle 24) sarà diverso da quello che Abate aveva in mano sabato scorso.
Un gruppo che ha mostrato di avere delle potenzialità ma che, a nostro avviso necessita di qualche aggiustamento che sarà condizionato da un mercato legato soprattutto alle uscite, come succede a gran parte delle società non solo di serie C ma anche delle categorie superiori.
Giudizio positivo per il pacchetto arretrato con un punto di domanda sul gruppo di portieri e sui centimetri dei giocatori di movimento. Tre portieri giovani e con pochissima esperienza possono essere un azzardo e, al di la delle disattenzioni sui due gol, la difesa che pure ha giocato bene sembra essere un po’ bassa: nessuno arriva ai 190 centimetri. Però i gol si evitano e si fanno anche grazie al gioco aereo. Nel completare il reparto siamo certi che Mammarella e Foresti terranno conto anche di questo.
In mezzo al campo la nota più interessante l’ha fornita Damiani. Una mezz’ora di qualità, da mediano che ha piede e sa impostare. Aloi ha confermato di essere un motorino che sa difendere e ripartire mentre De Boer ha mostrato più di un imbarazzo.
In avanti il discorso è chiaro. La Ternana che ha mostrato buoni principi di gioco, sa sfondare sulle corsie, soprattutto a destra, ma fatica a riempire l’area. Ferrante attaccante generoso, di movimento fa un sacco di chilometri ma raramente arriva al tiro con la sufficiente lucidità e almeno in Coppa, non ha trovato in Carboni il rifinitore con il quale scambiare in profondità.
Meccanismi che vanno oliati fermo restando che per pensare di essere protagonisti in serie C (e in qualsiasi altro campionato) è indispensabile poter contare su un attaccante da 15 gol. L’alternativa viene dal gioco e dalle caratteristiche delle tre mezze punte: loro dovranno garantire un buon bottino di reti. Oggi la Ternana non ci sembra poter contare su caratteristiche del genere visto che i due esterni (Patané e Cicerelli) sono più portati al cross, alla rifinitura piuttosto che nella conclusione a rete. Il mercato potrebbe anche imporre un cambio di modulo (due punte ad esempio). Ma questo lo capiremo più in là.
Nel complesso si può affermare che la base è buona, che la manovra che riesce ad esprimere ha dei principi ben chiari. Serve però completare l’opera. Non sarà semplice, stando ai forzieri non proprio traboccanti della società. Ma con la conoscenza, la professionalità e un po’ di fantasia è ancora possibile consegnare ad Abate un gruppo in grado di assolvere al ruolo di protagonista che la storia nella categoria gli assegna.
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