E’ passata una settimana dalla fine del campionato. Sette giorni pieni zeppi di tante chiacchiere e poche notizie. Se il buongiorno si vede dal mattino quella che ci attende sarà un’altra estate calda. Di comunicati ufficiali da via Aleardi non ne sono arrivati. L’amministratore unico, Simone Longarini, continua nel suo silenzio iniziato alla fine del girone di andata. Sarebbe interessante capire se questo suo improvviso mutismo sia dovuto ad una scelta personale o di… famiglia. Per scoprirlo dovremo attendere qualche mossa da parte della società. Le voci che vogliono Emanuele di nuovo al timone della Ternana Calcio al posto di suo fratello Simone si susseguono, ma come vuole la tradizione quando si parla di società e Ternana bisogna andare dietro all’ufficialità piuttosto che alle chiacchiere o alle ipotesi. Una cosa è certa, almeno all’esterno non sta trapelando nulla di quello che sarà il progetto sportivo per la prossima stagione. Ad oggi sono state esercitate soltanto le opzioni legate alle presenze. Un solo giocatore in scadenza ha avuto la possibilità di scegliere se rinnovare oppure no: Meccariello ma eravamo a gennaio. Gli altri, Vitale e Ceravolo non hanno ancora ricevuto telefonate da parte della società. Stessa cosa vale per Roberto Breda. L’allenatore, finito il campionato è partito per le vacanze. Prima di salutare si è lasciato scappare un “restare alla Ternana? Se mi chiameranno non avrò alcun problema a mettermi seduto ed ascoltare il progetto”. Ma non sarà lui l’allenatore della Ternana il prossimo anno. La società o chi per lei ha fatto un sondaggio con Vincenzo Vivarini, tecnico del Teramo. La conferma è arrivata dallo stesso allenatore. Questo vuol dire che in via Aleardi o meglio, a Roma, qualcuno si sta muovendo per gettare le basi della Ternana che verrà. Certo è che l’assenza di una voce da parte della società, i punti interrogativi legati a figure importanti quali direttore sportivo e tecnico vanno a cozzare con le dichiarazioni d’inizio anno rilasciate da Simone Longarini. All’hotel Garden l’amministratore unico dichiarò che si era stufato di dover rifondare la squadra tutti gli anni e per questo aveva intenzione di costruire un gruppo in grado di affrontare più di un campionato. Da quelle dichiarazioni sono saltati due direttori sportivi (Cozzella e Acri), un allenatore (Toscano, che si è dimesso) mentre il suo successore aspetta una telefonata che probabilmente non arriverà mai al pari della telefonata attesa da due elementi della rosa che hanno fatto la storia recente del club come Vitale e Ceravolo.
La proprietà, in quanto tale, è libera di scegliere la strada che ritiene migliore da percorrere per il bene della Ternana. A patto però che la città ne sia messa al corrente. Quest’anno si era tornato a parlare di playoff, forse anche in maniera azzardata. Sognare non costa nulla a patto però da non dimenticare che prima di tutto va mantenuta la categoria. Quanto accaduto a Livorno quest’anno deve far riflettere.
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