Ternana macché delusione, devi riprovarci

Ternana macché delusione, devi riprovarci

Massimo Laureti

D’accordo, la delusione per la mancata vittoria contro il Perugia è legittima, ci mancherebbe. Soprattutto se sommata al successo dell’Entella a Gubbio che ha dilatato il vantaggio dei liguri alla soglia dei quattro punti che, se portata fino alla fine, garantirebbe alla squadra di Gallo la promozione diretta con un turno d’anticipo.

Adesso le cose sono due: star qui a piangersi addosso, a ricercare con furore il solito colpevole (comodo individuarlo nell’allenatore) o, piuttosto, rimboccarsi le maniche e guardare avanti con la rinnovata voglia di riagganciarsi al treno dell’Entella che va veloce, ben oltre le più rosee aspettative degli stessi liguri.

La ricerca dei perché può essere esercizio dialettico, anche per scaricare i residui di adrenalina, da parte dei tifosi che durante la partita hanno garantito il loro contributo. Piuttosto preferiamo lasciarlo all’analisi approfondita dei protagonisti che dovranno ricercarne le eventuali cause e porvi rimedio per le gare a venire.

Giusto per alimentare la discussione noi ci mettiamo dentro un po’ di pulizia tecnica indispensabile quando ti trovi a dover superare il bunker avversario, qualche lettura sbagliata (mancati inserimenti centrali, cambi di gioco troppo lenti), risposta non ideale di qualche titolare e di qualche subentrato, una buona spruzzata di sfiga in aggiunta all’organizzazione difensiva degli avversari.

L’effetto derby sulla classifica

La Ternana ha pareggiato mentre l’Entella ha vinto. Speravamo nel perfetto contrario e anche in qualcosa in più confidando nella ritrovata vena del Gubbio. Invece nella città dei ceri è andata malissimo con un quasi autogol che meriterebbe il podio negli orrori che proponeva “Mai dire gol” e così Gallo e i suoi sono tornati a quattro lunghezze di distanza.

Un margine ampio ma non impossibile da recuperare a cinque turni dalla fine con 15 punti in palio. Il margine operativo si è ridotto ma c’è ancora tempo e spazio per riportarsi sotto. E in questo ennesimo recupero che debbono credere Capuano e compagni. Perché lo hanno già fatto e possono ripetersi. Questo dovrà essere il chiodo fisso perché non è finita fino a che non è finita.

Provarci fino alla fine perché tutto è possibile

E’ vero che l’Entella non perde da 27 turni: applausi a loro. Però non è detto che duri così fino alla fine. Abbiamo già fatto i conti con risultati a sorpresa un po’ su tutti i campi. Può succedere ancora in questa volata finale che ci lascerà senza fiato. Volata che i rossoverdi dovranno affrontare con la testa ripulita dai pensieri (incubi?) post derby.

L’Entella è forte, la Ternana pure. Con caratteristiche diverse hanno conquistato rispettivamente 74 e 72 (tolta la penalizzazione) punti. Insomma, se la giocano dall’inizio e giusto sarebbe se la potessero giocare nella partita di chiusura. Per arrivarci la Ternana ha una sola possibilità: vincerle tutte. Difficile ma non impossibile. Provarci con tutte le forze è un dovere.