Ternana, nervi saldi per un finale complicato

Ternana, nervi saldi per un finale complicato

Son trascorsi 5 giorni ed ancora l'amarezza per la sconfitta interna con il Crotone non è ancora scemata. I calabresi non hanno rubato alcunchè, ma di sicuro i rossoverdi avrebbero meritato di più per il coraggio, per il cuore che hanno messo nel corso del match. Soprattutto nel secondo tempo. Insomma, un vero peccato perchè anche un punticino poteva essere utile per la fase finale del campionato dove per avvicinarsi alla fatidica quota salvezza, 49/50 punti, basta muovere la classifica. 

Sette giornate al termine e la Ternana deve far presto per raggiungerla perchè nel torneo di B non si sa mai come va a finire; nelle fasi finali del campionato, oltre a squalifiche ed ammonizioni, potrebbero entrare in gioco meccanismi strani ed incontrollabili come purtroppo l'esperienza ci insegna. Chi può dimenticare quell'afoso pomeriggio di Bari, quel terribile pre-partita, quell'ancor più terribile verdetto finale che portò la Ternana alla retrocessione in serie C senza colpo ferire. Solo successivamente emerse clamorosamente cosa fosse successo. Al di là dei demeriti della squadra rossoverde in quel pomeriggio in terra pugliese.

E quindi, bisogna far presto per raggiungere quella quota. La Ternana ne ha tutte le possibilità, ma non deve cullarsi sugli allori, non deve avere alcun calo di tensione, né sentirsi già in salvo. Ci sono, come detto, sette partite ancora da giocare e con tutti avversari che al momento hanno da chiedere ancora qualcosa al campionato. Nell'ordine la squadra rossoverde sarà attesa dalla difficile trasferta di Vicenza, per poi affrontare in casa due turni consecutivi, Pro Vercelli ed Ascoli. Di nuovo in trasferta a Como, e nella circostanza la squadra lariana potrebbe non avere più alcuna richiesta da fare al campionato, per poi tornare in casa contro il Cesena e giocare l'ultima delle partite in trasferta a Lanciano. Per chiudere, infine, il campionato al Liberati contro il Brescia.

Come si può notare, quindi, la Ternana affronterà tutte squadre che hanno qualcosa da chiedere al campionato ovvero Cesena e Brescia per continuare a difendere la loro posizione nei play-off e Pro Vercelli, Ascoli, Vicenza, Como e Lanciano in lotta per evitare i play-out o la retrocessione diretta. Certo, molto dipenderà dalla situazione che maturerà nel momento in cui l'impegno verrà affrontato dalla Ternana, ma complessivamente il giudizio sul cammino dei rossoverdi non può essere definito semplice.

E' chiaro che la Ternana stessa sarà artefice del proprio destino ma se la condizione resta la stessa, se la compattezza di squadra sarà la stessa di questi ultimi turni per i rossoverdi non sarà una passeggiata raggiungere la quota salvezza ma nemmeno proibitivo. Basta non darla per scontata.

E tanto per iniziare quello di sabato prossimo non è un impegno così semplice. Il Vicenza, rianimato dalla cura Lerda, 7 punti in tre partite, ha migliorato notevolmente la sua classifica, ha ritrovato la passione, il calore del pubblico e, quindi, al Romeo Menti sabato non sarà semplice. Breda la sta preparando in mezzo a diversi problemi, le condizioni fisiche di Coppola che ne mettono in forte dubbio la presenza e per questo tipo di partite uno come lui è preziosissimo, Gonzalez non è al meglio anche se alla fine con il suo carattere vorrà esserci, Busellato è squalificato, soprattutto quelli relativi all'assemblaggio del centrocampo. Alternative ce ne sono, anche Palumbo è tornato in gruppo, per cui sta a lui fare le scelte giuste, quelle che devono dare nerbo e carattere alla squadra perchè quella del Romeo Menti, sabato prossimo, sarà un'autentica battaglia. Sportiva, ma battaglia.

In conclusione, un “ in bocca al lupo “ al giovane rossoverde, Ignazio Battista che questo pomeriggio sarà impegnato al Tardini con la B Italia contro il Parma, società, come ha detto il presidente Abodi, “ prestata alla D “ e pronta a tornare nel calcio professionistico.

Accomunando insieme anche un illustre ex, molto amato dalla tifoseria rossoverde, Giacomo Modica, che è stato chiamato al capezzale de L'Aquila, formazione di Lega Pro che deve lottare per evitare i play-out. L'ex capitano rossoverde torna in panchina con un compito delicato e con un'impresa difficile da realizzare. Lui, però, alla lotta è abituato e non si tirerà di certo indietro. In bocca al lupo, mister!