Ternana: non bastano 3 minuti di rabbia. La strada è ancora più in salita. E Carbone rischia

Ternana: non bastano 3 minuti di rabbia. La strada è ancora più in salita. E Carbone rischia

A pochi minuti dalla fine ti rimane in testa quella superoccasione di Palombi. La Ternana avrebbe potuto pareggiare. Ma non sarebbe stato un risultato giusto. Ce lo saremmo preso, incartato e sventolato come trofeo. Ma la Ternana di oggi non è stata una bella Ternana. Intanto è cambiata, non solo nei volti e nel sistema di gioco. Questa Ternana ha aspettato il Pisa per poi cercare gloria in contropiede, ma la gloria non l’ha mai avuta. E comunque delle occasioni da gol importanti ai nerazzurri le ha concesse. Non è stata la solita Ternana aggressiva, dinamica, col possesso palla. Sembrava in attesa degli eventi, del passare dei minuti. E neanche dopo lo schiaffo di Gatto la musica è cambiata. E’ servito l’ingresso di Pettinari prima e Palombi poi, ma forse è servito il rigore sbagliato da Manaj per prendere di sorpresa la difesa di Gattuso.

La Ternana ha rischiato di far fare due gol al peggior attacco del campionato (8 gol segnati con quello di oggi). Il Pisa non segnava da 600 minuti, dal mese di novembre. E per lunga parte della partita non solo hanno tenuto il pallone ma hanno avuto le occasioni più importanti.Intendiamoci: non è che il Pisa abbia fatto la partita perfetta, anzi. Ma ha subito poco (se non nulla) e ha avuto occasioni importanti che hanno premiato Gattuso e i suoi.

Ora Carbone è alla quarta sconfitta consecutiva. Ha avuto a disposizione i nuovi acquisti (anche se per pochissimo tempo). Qualcuno dice che avrebbe bisogno di almeno un'altra settimana per farli integrare meglio e per consentirgli di poter veramente lavorare con loro. Al momento non sappiamo se Carbone questa opportunità la avrà. E’ in bilico, deciderà la proprietà, come sempre. Ma il segnale più negativo è quello di non aver visto il solito spirito della Ternana. E ci sono molte spiegazioni: i nuovi buttati subito dentro, il cambio di sistema di gioco, la ricerca costante delle certezze per questa squadra, la scarsa vena (che ormai dura da troppo tempo) degli elementi chiave come Falletti e Avenatti.

Abbiamo sempre detto che le responsabilità di un momento difficile vanno condivise. Abbiamo detto che la rosa era incompleta, che serviva un direttore sportivo, che la società doveva essere più presente. Per mettere l’allenatore nelle migliori condizioni di poter lavorare. Tutto questo sembra stia accadendo, ma purtroppo la situazione non è cambiata. Ecco perché Carbone ora è veramente a rischio.

Il 2017 doveva iniziare con un'altra marcia. Invece si è ripreso da dove tutto era finito. E ora i punti pesano. Pesano i punti e pesano le prestazioni. E per la prima volta ci sono pochi spunti positivi a cui appigliarsi per il futuro. Di sicuro la forma fisica dei nuovi non può che migliorare. Ecco: partiamo da qui allora. In attesa di sapere cosa succederà. Perché poi anche cambiare non significa vincere per forza… Chi arriverebbe? Quanto tempo ci metterebbe? E in una giornata nera per la Ternana si aggiungono i risultati delle altre squadre in fondo alla classifica che rendono ancora più impietoso il confronto. Giornata nera, altro che blue Monday…