Ternana non fermarti più. È l’ora di azzannare
Per la prima volta dall'inizio del girone di ritorno la Ternana rialza la testa. Ora è fuori dalla zona retrocessione diretta. E alle porte c'è una partita con il Brescia in cui ci si gioca un bel pezzo di campionato. Alzi la mano chi lo avrebbe mai detto una volta che Fabio Liverani è arrivato sulla panchina della Ternana.
La squadra era praticamente ultima, clinicamente morta, senza più reazione. E tutti parlavano di miracolo, sportivamente parlando. Nessuno pensava che con una classifica del genere e un calendario del genere la Ternana avrebbe mai potuto rialzarsi.
Invece Liverani ha ribaltato tutte le prospettive. Otto partite, cinque vittorie e un pareggio. Media dai playoff. Rigenerati giocatori chiave, rispolverati i ragazzi che già con Carbone erano stati protagonisti (Petriccione e Palombi su tutti). La Ternana ora ci crede. È convinta. Non ha paura dell'avversario. Sa quali sono le sue potenzialità e prova sempre la giocata, si rimette in pista con caparbietà. I giovani sono diventati maturi, i "vecchi" hanno messo tutto a disposizione della squadra. Esiste un concetto di gruppo, una filosofia di gioco. Esiste l'anima di questa squadra.
Ed esistono almeno due giocatori, soprattutto nella partita contro il Frosinone, che meritano una menzione speciale. Posto che non si vince contro uno squadrone così, anche se in difficoltà, se non si mette in campo tutto, ma stavolta, ancora una volta, per l'ennesima volta Meccariello e Palombi hanno meravigliato. Mecca non ha sbagliato nulla. Nulla. Neanche un passaggio. Ha addirittura sventato un gol che praticamente era fatto. Ha sempre anticipato Dionisi che non ha mai tirato in porta. Palombi ha una costanza impressionante. Oltre ai gol, che riesce quasi sempre a fare.
E se oggi dovessimo fare due nomi di due giocatori che non sfigurerebbero in A faremmo questi due. Meccariello e Palombi.
Ma un applauso va fatto a tutti. Il più forte di tutti a Liverani. Da oggetto di facili ironie ad eroe. Ora non ci si deve fermare. Ora che è arrivato il momento buono bisogna spingere. Ora con Brescia e Vicenza alle porte bisogna dare il massimo, piazzare la zampata vincente. Ora non bisogna mollare un centimtro, andarsi a prendere questa salvezza negli scontri diretti senza essere precipitosi ma essendo convinti di potercela fare. Per regalare un miracolo completo alla tifoseria. L'unica cosa che non ci voleva è il gol del Trapani nel recupero. Ma non sempre tutto può venir fuori a favore della Ternana. Che ora ha la salvezza a portata di piede, il suo. Già questo è un piccolo miracolo…