Ternana, per volare servono attenzione e qualche titolare in più
Due punti in due partite e avrebbero potuto essere sei. Anzi, la Ternana avrebbe ampiamente meritato di fare il pieno sia a Palermo che domenica con il Benevento. Ci sono state le prestazioni non le vittorie conseguenti. Pazienza. Così avremmo liquidato la questione un girone fa. Oggi non possiamo farlo perché i quattro punti mancanti sono comunque punti persi. Soprattutto per merito degli avversari o della Dea bendata che ha deciso di girare le spalle alla Ternana. Però resta la sostanza. Due punti in tasca invece di sei. Quattro punti in meno che avrebbero dato una consistenza ben diversa alla classifica dei rossoverdi. Che non è pessima, per carità, ma non è nemmeno tale da far compiere salti di gioia. Perché la zona play off è vicina ma lo è altrettanto anche quella a rischio. E siccome la partita col Benevento anche per Lucarelli poteva essere uno spartiacque è chiaro che il 2-2 non può soddisfare.
Detto questo è bene apprezzare i tanti aspetti positivi scaturiti dal pomeriggio al Liberati. A cominciare dal ritorno di un buon pubblico (oltre 5000 tra paganti e abbonati) disposto a sostenere la squadra dall’inizio a dopo la fine del match. Una tifoseria ancora divisa nella forma ma compatta nella sostanza, ovvero il sostegno a Lucarelli e alla squadra.
A proposito di squadra va subito sottolineato che la prestazione è stata buona ma che, è evidente, certe assenze penalizzano e condizionano le scelte dell’allenatore che, per provare a cambiare la partita nel secondo tempo, ha potuto giostrare soltanto con Diakité chiamandolo a giostrare da quinto di centrocampo dopo averlo utilizzato da centrale difensivo. Una mossa che ha prodotto risultati eccellenti.
Gli altri cambi sono stati conservativi, ovvero ricambi nello stesso ruolo per giocatori che non ne avevano più. L’aspetto positivo però è stato fornito proprio dalla risposta offerta dagli uomini della panchina. Bene tutti, qualcuno anche eccellente. Così Lucarelli che a inizio stagione era alle prese con l’abbondanza ora deve fare i conti con la carestia ma nella consapevolezza che ogni calciatore può garantirgli il massimo delle proprie possibilità.
Basterà questo per agganciare i play off che restano il traguardo fissato a inizio stagione ancora raggiungibile? Detta fuori dai denti ci sembra davvero complicato. Lucarelli ha bisogno di recuperare qualche potenziale titolare. In tutti e tre i reparti perché adesso la questione si fa complessa. I punti pesano come macigni e non ci sono squadre che possono farne a meno con leggerezza. La classifica tanto corta terrà tutti sulle spine fino all’ultimo sussulto del campionato e, in situazioni del genere, i rischi che si corrono sono altissimi.
Ormai siamo dentro la fase decisiva della stagione, ogni dettaglio assume un rilievo che può diventare decisivo. Poterla affrontare con qualche uomo in più diventa fondamentale anche se, evitare le sviste difensive di domenica, ha identica valenza.