Ad una lettura superficiale in avvio di stagione, questa partita con il Pineto poteva sembrare una specie di passeggiata di salute all’interno di un campionato che, sulla carta, propone test molto più impegnativi. Lettura superficiale, certo, perché dopo tre giornate il Pineto si ritrova davanti alla Ternana. Un punto in più dei rossoverdi conquistato fin qui, squadra imbattuta e con una gran voglia di stupire.
Per la Ternana resta però un’occasione importante questa notturna domenicale. Perché dopo lo scivolone all’esordio con il Pescara i rossoverdi sono andati a far punti in trasferta, mostrando progressi costanti sul piano della manovra, della condizione fisica e, ovviamente su quello dei risultati. E siccome nel frattempo s’è chiusa la finestra estiva del calcio mercato c’è da credere che anche il livello di amalgama sia cresciuto, che le indicazioni tattiche proposte da Abate siano state recepite in modo più efficace.
Insomma, ci aspettiamo una Ternana migliore, una squadra vincente anche davanti al proprio pubblico. Ma siccome da queste parti la normalità non è di casa, Capuano e compagni stanno vivendo l’ennesimo balletto estivo con la società protagonista inaspettata. Ricerca di partner o, più verosimilmente, ricerca di qualcuno che si faccia carico della stagione appena iniziata liberando il presidente Guida da quello che, dopo l’entusiasmo iniziale, sembra diventato un vero e proprio fardello (LEGGI QUI). Situazione diventata insostenibile anche in virtù di costi che forse non erano stati valutati al meglio un anno fa, quando l’imprenditore del settore farmaceutico rilevò il pacchetto azionario dalle mani di Unicusano-Bandecchi.
Abate è stato chiaro, ha detto che lui e la squadra debbono star fuori da queste storie, non farsi condizionare. Non è la prima volta, in tanti anni di lavoro, che attraversiamo vicende del genere e pensare di trovare una squadra completamente distante dalle vicende societarie è una pia illusione. Ed è normale che sia così perché per tecnici, giocatori, impiegati e via dicendo si tratta di lavoro, di futuro. Quindi contro il Pineto la Ternana dovrà fare uno sforzo in più. Pensare soltanto al campo a dare il meglio, a come superare un avversario ostico. Per se stessa, per la classifica e per la società. Perché vincere aiuta a vincere e in questo caso può aiutare in qualche modo anche le trattative. Perché prendere una squadra in salute con un potenziale importante quel è quello rossoverde è ben diverso che raccattare un gruppo depresso, oppresso da un futuro tutto da decifrare. Quindi c’è poco da girarci intorno. Questa volta serve vincere, in un modo o nell’altro. Quattro mesi senza sorrisi al Liberati sono troppi. La storia deve cambiare.
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