Quattro tappe, quattro date. Tutto in un questo torrido mese di agosto per capire che Ternana sarà quella appena scivolata in serie C-
Le date dunque.
Venerdì 9 agosto ultimo giorno utile per presentare la fidejussione a copertura del 40% eccedente il milione di euro fissato quale spesa massima per gli stipendi in una stagione (atleti, tecnici etc.).
Il giorno dopo, 10 agosto, esordio in Coppa Italia, al Liberati contro la Casertana.
Il 23 sempre in notturna esordio interno in campionato con il Pescara.
Venerdì 30 agosto chiusura alle 20 della sessione estiva del calcio mercato.
Temi economici/gestionali che s’intrecciano inevitabilmente con quelli tecnici. Non sembra esserci problemi per la presentazione della fidejussione ma è chiaro che l’entità della stessa peserà sulle scelte successive di mercato. Un paio di esempi: se dovesse uscire o spalmare uno degli stipendi pesanti il diesse Mammarella potrebbe aggiungere in fretta qualche pedina al puzzle di Abate. Se niente si muoverà in uscita in questi giorni gli ingressi saranno rimandati alla prossima settimana visto che andrebbero a modificare una fidejussione in corso di presentazione. Dettagli. Ma si sa che i dettagli (vedi stagione passata) possono fare la differenza.
Quindi la prima gara ufficiale in Coppa Italia, un test probante per una Ternana che fin qui si è confrontata con formazioni troppo deboli o troppo forti. Con i campani il tecnico rossoverde potrà avere un quadro più chiaro sia sotto l’aspetto fisico che tattico. Ma con lui anche Mammarella e Foresti potranno avere conferme sui movimenti necessari a completare un organico che, va ricordato, quest’anno dovrà rispettare vincoli strettissimi, a cominciare dalla rosa di 23 compresi gli otto prestiti da società di B, A o calcio estero.
Perché è chiaro che la Ternana ha bisogno di qualche aggiustamento in tutti i reparti. Le linee di movimento sono abbastanza definite e sono legate anche alle trattative avviate con i vari Donnarumma, Martella, Bogdan, Labojko e via dicendo. Mammarella ha l’agenda ben fornita e alcune trattative sono in chiusura. Ma come e più di un anno fa deve far coincidere gli aspetti tecnici con quelli economici. Tradotto: gli errori di un anno fa si pagano oggi in virtù di una retrocessione che doveva essere evitate e che è figlia di scelte sbagliate in estate, in campo, ma prima ancora in società.
Sarà tutto pronto per l’esordio in campionato? Forse. Anche se quest’anno tra l’esordio e la chiusura del mercato passerà una sola settimana. Spazio per qualche colpo in extremis ma il grosso dovrà essere sistemato. Perché la squadra che ha mostrato segnali interessanti su principi di gioco e intensità ha bisogno d ulteriori puntelli. A cominciare dal reparto offensivo. Mammarella lo sa benissimo. A lui basta guardare indietro, alla stagione dei record per valutare la differenza tra quella squadra (formidabile) e quella che sta nascendo. Certo, altre storie, altre prospettive. Allora si parlava solo di serie B e serie A in prospettiva senza badare a spese. Oggi si lavora, a ragione, di una società sostenibile. Un progetto che sarebbe stato giusto realizzare in due o tre stagioni. La Ternana ha voluto accelerare i tempi una estate fa, sbagliato qualche scelta di fondo e così oggi deve correre ai ripari. Tutto molto difficile ma non impossibile. La storia insegna.
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