Aggiornate le vostre classifiche: la Ternana la squadra che in C ha fatto più punti nella storia. Non importa se in un girone a 19 squadre o a 20. Ne ha fatti più di tutti, anche se poi alla fine farà meno partite. Soltanto questo dato dice quanto questa squadra sia devastante, nonostante la partita con la Turris non sia stata esaltante. La Ternana l’ha vinta con pazienza e con la qualità dei suoi giocatori. Certo: se puoi permetterti di far entrare dalla panchina Vantaggiato, Ferrante, Peralta e Salzano forse è più facile vincere le partite. Ma nessuno come Lucarelli è stato in grado di motivare davvero tutti allo stesso modo. E così se per un pomeriggio non funzionano Falletti e Furlan (o per lo meno non come al solito), ci pensa il toro di Brindisi a rimettere in ordine la situazione. Con buona pace della Turris, che prima voleva giocare a tutti i costi la partita perché (eventualmente) il jolly del Covid avrebbe voluto giocarselo contro la Cavese e poi invece rende il finale più nervoso come mai.
Si dovranno rassegnare anche a Torre del Greco: questa squadra è troppo più forte delle altre. E anche in una partita dove si fa fatica a tirare con convinzioni dalle parti di un esordiente, la Ternana vince lo stesso. E’ la regola di questo campionato. Una regola a cui hanno sottostato tutte le squadre: tutte tranne una, il Palermo. L’unica che può mettersi sul petto la medaglia di non essere stata battuta dalla Ternana, almeno una volta fra andata e ritorno. Non a caso sono le due partite in cui la Ternana è stata più “sfortunata”, guardando i numeri delle occasioni create e delle occasioni concesse. Ma è successo.
Come è successo che le Fere abbiano vinto, che abbiano 87 punti in classifica, che abbiano segnato 88 gol, che abbiamo in vantaggio di 21 punti sull’Avellino, che vadano a segno da 31 partite consecutive, che abbiano segnato in tutte le trasferte, che abbiano eguagliato il record di punti fuori casa (appartenuto al Venezia 16/17) avendone fatti ad oggi 42, con 13 vittorie (esattamente come i lagunari, ma con una partita in meno). Sono soltanto ad una vittoria dal record di vittorie (appunto) in un campionato e poi si potrà definire questo percorso un percorso netto. Un ultimo piccolo sforzo.
Ci sarebbe anche da trovare gloria magari per il 20esimo marcatore, magari per far arrivare in doppia cifra anche il quarto giocatore (Furlan), oppure per far arrivare a 20 (senza rigori) Partipilo, oppure ancora regalare qualche gioia in più a chi (in una stagione così munifica) è stato più sfortunato degli altri attaccanti in fase realizzativa, nonostante il grande impegno (vedi Ferrante e Torromino). Ma questa è una squadra fantastica, che anche in un sonnacchioso pomeriggio di metà aprile ha continuato ad avere una mentalità vincente.
Ora in città si pensa all’anno prossimo, a cosa bisogna migliorare, come poter ripetere e tenere questa mentalità anche in Serie B. L’unico modo per farlo è onorare il campionato fino alla fine e mantenere la concentrazione alta. Il resto viene da sé
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