Ternana regalaci tanti… Cuoricini

Cuoricini singolo portato a Sanremo dai Coma Cose - Foto Facebook
Tanto cuore per vincere e celebrare la settimana di San Valentino. Un po’ di musica e una spruzzata di amore nella settimana che ha festeggiato l’amore e che per noi ternani vuol dire San Valentino, il santo che dell’amore è il simbolo e di Terni è il patrono. E allora è lecito chiedere ai rossoverdi una partita tutto cuore e raziocinio che insieme possono convivere, anzi sono miscela fantastica per regalarci i cuoricini che hanno invaso Sanremo con il brano dei Coma Cose.
Un giro un po’ largo per arrivare al nocciolo della questione: la partita di Campobasso che per i rossoverdi non promette cuoricini visto che in quella città, una delle più fredde dello stivale, stasera si aspetta la partita per festeggiare i 40 anni del “Molinari Avicor Stadium” con targhe celebrative che il centravanti Di Nardo consegnerà a tre vecchie glorie locali.
Si gioca, tanto per cambiare, con la luce dei riflettori in un campionato che la Ternana sta vivendo in notturna (è la diciottesima con i fari accesi) con il Campobasso che aspetta le “Fere” per rialzarsi con un poderoso e clamoroso colpo di reni dopo tre mesi di vacche magre. Da tanto non vincono i molisani. Quale migliore occasione della visita della pattuglia di Abate per rialzarsi.
Così la faccenda che ad una verifica estremamente superficiale potrebbe sembrare quasi una sorta di ordinaria amministrazione, diventa pratica complicata anche nel ricordo della partita dell’andata quando il Campobasso, allora affidato alle cure di Piero Braglia fece tribolare le Fere strappando un punto. Ora in panchina c’è Prosperi che, si dice, abbia studiato sin nei dettagli le caratteristiche dei rossoverdi.

Ternana solida nelle gambe e nella testa
Però la Ternana uscita dall’ennesimo tumulto stagionale è parsa estremamente solida, compatta, determinata e anche razionale. Un corpo unico squadra e tecnico che ha in testa un solo obiettivo: la serie B da conquistare possibilmente senza passare per i play off. Per farcela dovrà vincere spesso, diciamo quasi sempre, a cominciare da stasera a Campobasso.
Perché affronterà la prima di due trasferte consecutive in attesa del faccia a faccia interno con la Torres. Stop. Ci fermiamo qui, non affondiamo in discorsi legati a tabelle che spesso il calcio smentisce. Una partita alla volta chiede Abate ai suoi. Una partita alla volta d’affrontare con un chiodo fisso in testa: la vittoria che a questo punto della stagione sembra essere l’unico risultato accettabile per chi vuol mettersi davanti.
Cicerelli, Cianci e un attacco che fa paura
Vittoria vuol dire gol e il gol riporta a Emmanuele Cicerelli che di questo girone è il capocannoniere con 16 gol, a Pietro Cianci, degno compare con 10 centri. Ma anche a Curcio, Brignola, Millico e agli altri che compongono il migliore attacco del gruppo. Segnare per vincere come ha quasi sempre fatto la Ternana che in campo ci aspettiamo poco difforme da quella ammirata contro l’Arezzo.
Ma per segnare c’è bisogno di equilibrio e di una fase difensiva che comincia con la pressione degli attaccanti. Quando la Ternana riesce nell’operazione vince. Altrimenti soffre. Ma i rossoverdi sono pronti anche a soffrire, a vincere partite che diventano sporche quando scende la qualità del gioco. Vincere però è l’obiettivo per poter diffondere sul cielo della conca tanti tanti cuoricini