Ternana, riprenditi il Liberati: è tuo

Sinceramente tutta questa attesa per giocare stufa. Per carità, giustissimo fermarsi per via dell'alluvione che ha colpito Genova (visti anche i possibili rischi che c'erano) ma 13 giorni senza Ternana sono troppi. Anche perché già la precedente partita (quella con l'Avellino) aveva portato a un attesa lunga. Ora si rischia di perdere il ritmo.

Scherzi a parte, dopo una giusta giornata di stop sotto con la testa al Livorno. Che è una delle formazioni più forti di questa serie B e che ha deciso di cominciare ad ingranare proprio alla vigilia della partita con la Ternana. Di sicuro non è il miglior avversario da affrontare quando ancora non hai vinto una partita in casa. Tesser sta già cominciando a studiare con attenzione gli schemi di Gautieri per trovare le giuste contromosse. E se è vero che il Livorno ha uno dei migliori attacchi del campionato (sia nei numeri che nei nomi) è altrettanto vero che la Ternana ha la miglior difesa della B.

E questo è un vantaggio. L'organizzazione della Ternana sarà la pietra angolare sulla quale Tesser costruirà la sua partita.

Il Livorno ora è secondo in classifica, grazie al 6-0 al Trapani. Ma se la vittoria così larga deve mettere paura ai rossoverdi, allo stesso tempo bisogna ricordarsi da dove veniva il Livorno. Addirittura fino a poche settimane fa Gautieri era in discussione! Due vittorie striminzite per uno a zero contro Varese e Crotone intervallate dalla sconfitta contro l'Avellino. Di fatto il sistema Gautieri fino al 6-0 non aveva funzionato. Certo, dimostrare tutta questa potenza proprio la settimana prima di incontrare la Ternana… Però ora i rossoverdi non possono permettersi di sottovalutare la squadra.

Ci sono punti deboli del Livorno. Per esempio fuori casa ha perso due volte in tre partite e ha subito 4 dei 6 gol incasati in questo avvio di stagione. In più Gautieri è uno che ama il gioco offensivo. E per una squadra come la Ternana che sa fare molto male in contropiede è un piccolo vantaggio.

Riprendersi il Liberati equivarrebbe, per la Ternana, dichiarare con forza due concetti: "siamo diventati grandi e maturi" e "possiamo dire la nostra in questo campionato". Due concetti che farebbero accrescere ancora l'autostima di questo gruppo che si sta plasmando piano piano. Senza molte pressioni e sotto la guida di Tesser, attento a cogliere ogni più piccolo particolare. Predica serenità e umiltà, l'allenatore rossoverde. La stessa che lui butta sul campo ogni giorno. Per far grande questa Ternana e per riprendersi il Liberati. Senza paura: non c'è Livorno che tenga.