Ternana, riscatto e rilancio
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Massimo Laureti
La formazione rossoverde ha confermato ad Ascoli forza e ambizioni. Esame Ascoli e riscatto immediato tutto in una volta. Richiesta esaudita perché la Ternana ha vinto largo contro i bianconeri riscattando con immediatezza lo scivolone inaspettato di Campob asso. Un successo largo, 3-0, il Più largo in trasferta ottenuto in questa stagione da Capuano e compagni. Una bella risposta, non c’è che dire.
La risposta fornita da una squadra, la Ternana, che in campo ha confermato una volta di più la propria forza, la solidità del proprio impianto di gioco, la qualità degli interpreti di cui dispone. Peché proprio il mix qualità+compattezza con l’aggiunta della necessaria dose di agonismo hanno consentito ai rossoverdi di sbarazzarsi dell’Ascoli in un tempo soltanto.
Quindi possiamo ragionevolmente pensare che le condizioni psico fisiche degli uomini di Abate siano adeguate al momento che la squadra è chiamata a vivere: dieci partite finali un torneo che ha proposto nel corso della stagione diversi possibili proprietari senza però trovarne uno definitivo, inattaccabile.
Chiaro che l’Entella battendo il Perugia si è garantito un’altra settimana da vivere con quattro punti di margine in saccoccia e la Torres, anch’essa vittoriosa, è rimasta appiccicata alla Ternana mantenendo inalterate le proprie ambizioni che, a ben vedere, sono le stesse che animano quelle che al momento sono le due squadre maggiormente accreditate.
Una Ternana così merita di giocarsi le proprie chance fino in fondo
La dimostrazione di forza dimostrata dalla Ternana ad Ascoli è stata importante, chiarificatrice sullo stato di forma dei rossoverdi ma anche sull’impegno che stanno profondendo per centrare la serie B Al primo colpo. Più soluzioni offensive, centrocampo che sa interpretare al meglio le due fasi e difesa che è tornata a chiudere il match senza subire gol.
Sono segnali importanti forniti nel momento in cui era richiesta il massimo sforzo. Risposte a chi metteva in dubbio le potenzialità attuali del gruppo, agli avversari che, magari, speravano in una flessione di Cicerelli e soci. La Ternana ha fatto sentire la propria voce, forte e chiara, dimostrando al campionato che sarà protagonista fino alla fine.
Ora serve la continuità, fare il pieno nelle ultime dieci partite
Quindi la Ternana c’è. E questo è un dato di fatto. Ora però deve garantire quella continuità che ha mostrato nel girone d’andata e che è venuta un po’ meno nel ritorno. Perché la classifica non ammette altri scivoloni. Per dirla chiaramente, ora la Ternana dovrà porsi come obiettivo dieci vittorie di fila. Solo così potrà sperare di fiaccare gli avversari.
Pensando però ad una gara alla volta. Alla Torres tanto per cominciare. Il terzo incomodo del girone che già un anno fa ha sognato fin quasi alla fine, fino a quando il Cesena ha sprintato. La Ternana deve prendere ad esempio proprio i bianconeri di Mimmo Toscano, uno che la C l’ha vinta anche in rossoverde. Marzo è il mese decisivo, quello della lunga volata. Iniziarla domenica è il modo migliore per provare a tenere il ritmo fino in fondo.