Ternana, salvezza vicina ma play off lontani. Breda ok, ma quanti errori e recriminazioni

Ternana, salvezza vicina ma play off lontani. Breda ok, ma quanti errori e recriminazioni

Il trend dopo il giro di boa (19 punti in 12 gare, frutto di 6 vittorie, un pareggio e 5 sconfitte, media 1,58 punti a partita) è apprezzabile e colloca la Ternana all’ottavo posto, dietro Spezia (25 punti), Cagliari, Crotone, V. Entella e V.Lanciano (22) e Cesena e Trapani (21). Dato positivo anche rispetto al girone di andata (13 punti in 12 gare, media 1,08 a partita), anche se ogni paragone è improponibile, visto quanto accaduto a mister Toscano, costretto a lavorare in condizioni precarie (pallido eufemismo). Qui nessuno dimentica nulla: presenti in ritiro a Norcia col Cannibale soltanto gli elementi della vecchia guardia e alcuni Primavera, col solo Furlan aggregatosi al gruppo il giorno prima del ritorno a Terni e con gli altri volti nuovi arrivati alla spicciolata, tra il 10 agosto e l’inizio del campionato, dunque rosa di discreto livello ma allestita in netto ritardo, con inevitabili ripercussioni a livello di coesione tattica e preparazione atletica. Fatti, non parole. Fatti che determinano la “falsa partenza” dei rossoverdi: un solo punto nelle prime 4 partite, poi le dimissioni del tecnico calabrese, motivate con l’impossibilità di comunicare con la proprietà (tesi peraltro mai smentita dalla controparte) e la sconfitta di Salerno nel quinto turno (durante il breve interregno Avincola). Basta dare un’occhiata alla classifica attuale delle Fere (tredicesime a quota 43) per rendersi conto che sarebbe bastato costruire la squadra per tempo, onde consentirle di giocarsela alla pari contro Trapani, Cagliari (peraltro costretto al pareggio), Modena e Livorno per raccogliere qualche punto di più, che oggi avrebbe garantito una situazione in graduatoria diversa e migliore. Talmente diversa da poter sperare concretamente nella rincorsa verso l’ottavo posto, purtroppo al momento piuttosto lontano (si tratta di recuperare ben 7 lunghezze di distacco rispetto al terzetto formato da Brescia, Trapani e V. Entella, impresa possibile, ma oltremodo complicata). Ma forse sarebbe bastato operare diversamente sul mercato di riparazione, con Masi estromesso dalla lista dei 18 Over per fare posto a 2 elementi di indubbio spessore tecnico però ancora impossibilitati ad offrire il loro contributo alla causa in quanto (per motivi differenti) a corto di condizione. Opinioni? No, anche in questo caso fatti, visto il minutaggio di Santacroce (ancora fermo a zero) e Troianiello (20 minuti a Livorno e 10 contro il Pescara). Eppure la squadra, malgrado una evidente discontinuità di rendimento, tiene botta, e durante la gestione Breda vanta una media dignitosa (42 punti in 28 incontri, media 1,50 a partita) e ancora migliore nel girone di ritorno (1,58). Lecito dunque sperare in una salvezza da centrare prima della penultima giornata, come sistematicamente accaduto nelle 3 stagioni precedenti: con Toscano (nono posto a quota 53), con Tesser, subentrato a metà campionato con le Fere fuori dai play out (sedicesima posizione a quota 51) e ancora con Tesser lo scorso anno (dodicesimo posto a quota 51, obiettivo centrato col successo di Modena al penultimo turno ma sancito dai risultati negativi delle altre pericolanti all’ultima giornata). Insomma, questa Ternana potrebbe superare quella di Toscano (complessivamente inferiore sul piano qualitativo, ma forte del secondo rendimento difensivo del torneo cadetto, alle spalle dell'Hellas Verona promosso in A). Per riuscirvi dovrebbe conquistare 11 punti nelle ultime 9 gare stagionali. Impresa sulla carta abbordabile. Viceversa sembra complicato il reinserimento in extremis in zona play off, che richiederebbe la conquista di 21-22 punti. E così a metà maggio rammarico e recriminazioni assortite potrebbero far passare in secondo piano la soddisfazione per un’annata meno sofferta delle precedenti.