Ternana: sei pronta per i playoff?

Aaron Ciammaglichella ed Emmanuele Cicerelli - Foto Ternana Calcio
Virtus Entella-Ternana 0-0
L’immagine più bella e forse (ancora) più dolorosa di quest’ultima giornata è il “passillo de honor” che la Ternana ha tributato all’Entella. Speravamo che questa partita potesse avere tutto un altro sapore. E il rammarico, inutile negarlo, c’è ancora. Soprattutto dopo aver visto la partita. Certo non è significativo, conta quello che è successo in tutte le precedenti gare, ma la Ternana, seppure in una formazione ampiamente rimaneggiata, che ha provato anche un nuovo sistema di gioco (un inedito per Liverani, non per la squadra) con nuovi interpreti, non ha certo sfigurato contro chi ha vinto il campionato.
Ovviamente ic uniamo agli applausi all’Entella: meritatissimi. Un campionato praticamente perfetto, senza alcuna flessione, con un passo regolare, con una difesa solida. Un attacco ch eha saputo capitalizzare le opportunità. Nonostante le forti spinte che arrivavano da Pescara prima e da Terni poi, non due piazze semplici.
La Ternana, dopo aver reso onore ai campioni, ha cercato di riannodare quei fili che nelle ultime settimane si erano spezzati e che nell’ultima partita interna contro la Pianese aveva cominciato ad intrecciare di nuovo.
Abbiamo visto un buon piglio, una Ternana vivace, che voleva essere padrona del campo, motivata nel dimostrare anche a casa dell’Entella di non esserne inferiore, nonostante la fine stagione, nonostante i tanti cambi.
E Liverani ne ha approfittato per mettere in campo tanti giocatori finora utilizzati meno, ma pur sempre in grado di essere protagonisti. A partire da Vitali per finire con Ferrante (che aveva anche segnato dopo appena 3 minuti), passando per Aloi, Ciammaglichella e Vallocchia (schierato largo a sinistra) senza dimenticare Martella come centrale difensivo o Cicerelli come seconda punta pura con la possibilità di spaziare dappertutto.
La partita è stata piacevole, Liverani ha avuto le sue risposte. Ora dovrà preparare al meglio le partite che separano la Ternana dal sogno. Cominciamo a dire che non c’è nessun obbligo. Nessuno può avere l’obbligo di vincere i playoff, anche se certamente la squadra rossoverde – come organico – insieme al Vicenza è la squadra più accreditata. Ma i playoff nascondono insidie, sono partite ad eliminazione diretta, varranno anche i dettagli, le sfumature, il caso.
Servirà però convinzione: quella potrà fare la differenza. Convinzione e non “paura” di sbagliare. Ritrovare la serenità e la leggerezza che a lungo ha accompagnato il cammino della squadra durante il campionato.
Questa squadra può farcela. Questa piazza può farcela. Inutile dire che se lo meriterebbe, per tutto quello che ha passato e che per molti avrebbe potuto rappresentare una problematica non indifferente. In realtà poi lo è stato anche per la Ternana, ma quasi non ce ne siamo accorti se non alla fine con un conto salatissimo. Dicevamo che non possiamo dire che se lo meriterebbe la Ternana: perché obiettivamente se lo meriterebbero anche le altre seconde come il Vicenza, controsorpassato nel finale, o l’Audace Cerignola che è stato certamente penalizzato dall’esclusione del campionato di Taranto e Turris.
Sarà una lotta anche particolarmente affascinante. Ci sarà la possibilità di confrontarsi con le migliori anche degli altri gironi. Ci sarà da fare strategia, ci sarà da avere pazienza ma soprattutto convinzione. Ci sarà da essere compatti: perché si può fare.