Novembre, imperversa lo scorpione. Abate, Corradini, Aloi, compleanni che hanno tratteggiato l’ultima settimana. Tutti scorpioni. Lo scorpione (ordine degli artropodi velenosi della classe degli aracnidi), sono circa duemila le specie conosciute. Velenoso. Mortale. Ma è anche l’ottavo segno zodiacale che copre il periodo compreso tra il 22-23 ottobre al 21-22 di novembre. I tre rossoverdi appena citati sono scorpioni. Da loro ci si attende il colpo decisivo per affondare la Lucchese in una partita dalla quale la Ternana è obbligata a tirar fuori tre punti.

Ma come, tornano Cicerelli e Cianci (14 gol e 4 assist in due) e chiediamo il colpo decisivo a due centrocampisti? Domanda più che lecita. Ma la risposta è altrettanto pertinente. La Ternana proprio quando può disporre degli elementi fin qui risultati i più incisivi, deve cercare strade nuove per arrivare al gol. Perché gli avversari di solito al “Liberati” si chiudono, quasi barricandosi nella propria metà campo, a volte anche nella propria area di rigore. E siccome in queste fasi i giocatori che ricevono le maggiori attenzioni da parte degli avversari sono proprio i due attaccanti al rientro, diventa necessario trovare il modo di far affacciare in zona gol anche gli altri. I centrocampisti in particolare visto che, nella cooperativa del gol entrata in attività con la maglia rossoverde, proprio gli uomini del centrocampo hanno mancato di segnalarsi.

Ovviamente non sappiamo se i due saranno della partita contemporaneamente: dipenderà dal sistema di gioco che Abate deciderà di attuare. Però nei novanta minuti sembra abbastanza scontato ritrovarli in campo. Quindi pronti a piazzare il colpo dello scorpione. Operazione nella quale potrebbero esibirsi anche gli altri di centrocampo, al di la del segno zodiacale, della data di nascita. Però da gente come Casasola, Martella, De Boer è lecito attendersi un contributo anche in zona gol. E prima o poi succederà: le loro storie parlano chiaro.

In ogni caso la partita con la Lucchese non può ridursi soltanto ad una questione di gol. Prima di tutto sarà importante produrre una prestazione all’altezza, da “grande” del campionato perché di solito è giocando bene, facendo la prestazione che si arriva al risultato pieno.

Solo per fare un esempio. Cos’è mancato alla Ternana di Perugia se non la zampata, il colpo mortale dello scorpione? Probabilmente un tasso d’errore inferiore in fase di rifinitura. Qualche volta, quando la manovra della Ternana arriva a ridosso della zona rossa, salta fuori la scelta sbagliata, la rifinitura imprecisa. Lo ha detto anche Abate che la squadra deve migliorare proprio lì, in quella porzione di campo spesso decisiva. Potrà farlo con le esercitazioni ma anche attingendo a piene mani dalla fantasia dei suoi interpreti. Perché la Ternana sa costruire gioco anche uscendo palla al piede dalla fase difensiva, arriva con buona continuità alla rifinitura ma non sempre riesce a mettere l’attaccante di turno nella condizione migliore per far gol. Sintetizzando, deve riuscire a sfruttare al meglio quanto crea.

La Lucchese non sarà avversario facile, come non ce ne sono in questo girone, sa difendersi e colpire in contropiede. Non può e non deve essere sottovalutata perché alla Ternana serve vincere per tenersi in scia al Pescara, magari anche per sfruttare lo scontro diretto tra Torres e Entella. E in questa ottica il Liberati deve diventare un fortino, una specie di banca dei punti indispensabile per garantirsi una stagione da protagonisti assoluti.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 16 novembre 2024 alle 22:00
Autore: Massimo Laureti
vedi letture
Print