Ternana: serviva proprio questo

L'abbraccio dei giocatori della Ternana dopo la vittoria sulla Pianese - Foto Ternana Calcio

Abbiamo avuto una sensazione: che la Ternana non aspettasse altro. E’ bastato sbloccare la partita per sbloccare la Ternana. Una squadra che era sembrata irriconoscibile nell’ultimo periodo: non riusciva più a segnare, prendeva sempre gol. Fragile nella testa, più che nelle gambe. Se la testa non è libera è difficile anche che tutto vada come speri. Che si riesca a fare la giocata giusta, con il tempo giusto, la corsa in più. Recuperare proprio quella brillantezza che era mancata in questi giorni.

C’era bisogno di tempo. Di tempo per digerire che ormai la corsa al primo posto era finita: dopo aver passato un anno intero a rincorrere e a credere di poter recuperare e vincere il campionato, ricominciare da capo non è semplice. Di tempo per digerire l’esonero di Abate: a prescindere il cambio di allenatore è uno strappo, in questo caso – così particolare – ancora di più, visto che l’esonero non è arrivato per demeriti tecnici. Di tempo per Liverani che non solo deve inserire con calma i suoi cambiamenti tattici (sempre per il discorso che comunque la squadra aveva sicuramente funzionato) ma anche per rimettere in equilibrio lo spogliatoio con nuovi modi di lavorare.

Alla Ternana era mancato questo tempo. E l’unico modo per accelerare sarebbe stato vincere, essere magari più fortunati in qualche circostanza (o meno sfortunati). Come al solito i risultati avrebbero agito da balsamo: invece questa squadra ha dovuto appoggiarsi soltanto su sé stessa per rialzarsi di nuovo, in una stagione che ha vissuto di grandi montagne russe.

Ora speriamo davvero che il gol di Ciammaglichella abbia rimesso tutto in bolla. Abbiamo visto una Ternana più leggera dopo il gol, più consapevole, più determinata. E questo è importantissimo, visto che proprio le convinzioni porteranno la squadra lontano.

Manca una partita in campionato, contro l’Entella già promosso: sarà l’occasione giusta per dimostrare di non essere inferiori a nessuno e per confermare i segnali positivi che sono arrivati dalla partita di oggi pomeriggio. Per continuare a immagazzinare minuti con le variazioni che ha portato Liverani in questo mese scarso di lavoro, per continuare a far fare il rodaggio a Damiani che potrà essere importante in questa coda di stagione. Per continuare a prendere fiducia: quella fiducia necessaria con cui affrontare i playoff. Perché questa squadra deve rispettare tutti ma non deve temere nessuno. Sa di non essere inferiore a nessuno e deve tornare a crederlo, con convinzione. Quella convinzione dal portare in campo, lasciando fuori i dubbi, le perplessità, gli interrogativi. Vincere aiuta a vincere: è un vecchio detto del calcio. Oggi deve valere anche per le Fere.