E’ una Ternana eroica. Sontuosa. Monumentale. Ancora una volta una vittoria fuori casa, ma stavolta ha un gusto ancora diverso.
E’ stata una partita perfetta. Straordinaria. Contro i primi della classe, contro chi in casa aveva fatto meglio di tutti. Contro chi in casa non aveva mai perso. Ma fuori casa questa squadra si esalta.
La Ternana ha strameritato. Ha avuto almeno 5 palle gol supernitide. E’ vero: il Frosinone ha attaccato e Brignoli il almeno due circostanze è stato letteralmente strepitoso. Ma Pigliacelli pure ha dovuto fare due superparate e soprattutto le azioni della Ternana sono state di più e più pericolose.
E’ stata la miglior partita della Ternana della stagione. In assoluto: senza far riferimento all’avversario che era fortissimo. Questa squadra ha acquisito una mentalità e una consapevolezza fuori dal comune. Ora i punti sono 22 ma non cominciate a parlare di altro se non di salvezza. Anche se la Ternana non dovesse mai più perdere punti da qui alla fine.
In questa partita contro il Frosinone c’è stato tutto quello che Tesser avrebbe voluto vedere da sempre. Una difesa sempre accorta, un Brignoli decisivo, gli esterni che affondano, i centrocampisti che spaccano la difesa avversaria, una Avenatti cattivo e tecnico, un Viola metronomo, un Ceravolo in grado di attaccare la profondità. E’ difficile, anzi impossibile, parlare soltanto di un giocatore. Ce ne sono tanti in copertina. Perché questa è una Ternana di granito.
Questa è la squadra che voleva l’allenatore. E l’ha plasmata in mezzo a mille difficoltà, con una difesa senza due pilastri (Ferronetti e Masi) che ha preso solo un gol su azione nelle ultime 5 partite. E contro c’erano squadre importantissime. Prima di questo miniciclo avevamo tutti paura: e come fai a fare punti con Bari, Spezia, Perugia, Catania e Frosinone. Non ce la faremo mai… Noi per primi non eravamo ottimisti, anche se in fondo al cuore i tifosi (noi compresi) sperano sempre di sbagliarsi nel pessimismo…
Sapete quanti punti sono arrivati? 11. 11 punti in quelle cinque partite. 5 gol fatti e due subiti. Ma soprattutto il gioco. La presenza in campo. L’autorevolezza da parte di tutti. E la sensazione è che questa squadra possa crescere ancora, mantenere la concentrazione, per continuare a stupire.
E’ vero in B tutti possono battere tutti. E’ anche vero che la Ternana (forse) si trova meglio a giocare contro le grandi che contro le piccole. Ma è innegabile che questa squadra non ha fatto i risultati per caso. Li fa perché li merita. E sicuramente avrebbe meritato di più anche in altre partite.
Ma la squadra non deve guardarsi indietro: deve guardare soltanto avanti. Al prossimo impegno. Testa bassa, concentrazione alta. Ha assimilato i dettami tattici di Tesser, sa giocare con due sistemi di gioco. Ma soprattutto sa giocare sempre da Fera. Chiunque giochi, chiunque sia in ballottaggio. E’ un gruppo di lavoro (e probabilmente anche un gruppo di “amici”) solido. Come dimostrato in campo.
Da quando la Ternana ha scoperto quali erano i suoi limiti è riuscita a superarli. Il primo passo per diventare grandi è conoscersi. Sapere quali sono i tuoi punti deboli. Per nasconderli, per combatterli.
Ora bisogna continuare così: continuare a festeggiare, a vincere, ad aggredire anche al Liberati.
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