Categories: Editoriale

Ternana spirito da Fera, se continui così…

Buona la prima, buonissima la prima. Al di là del risultato, comunque soddisfacente contro una delle squadre meglio organizzate della B, quello che ha colpito di più è tutto il resto.

Una Ternana aggressiva, combattiva, cattiva. Prova a ribaltare l’azione subito, con la bava alla bocca, con la capacità di creare pericoli su pericoli all’Empoli. Almeno 8 occasioni nitide, di cui due nel recupero. E anche quando l’Empoli ha cercato di far male alla Ternana, la squadra di Pochesci rispondeva colpo su colpo.

“Guardami in faccia, non ho paura”: questo è stato lo spirito rossoverde. Lo spirito da Fera. Quello che in tante partite qui al Liberati, troppo spesso nelle ultime stagioni, non avevamo più visto. Invece questa partita ha dimostrato che basta poco per accendere l’entusiasmo, per rinvigorire il tifo sedato di questi ultimi anni. Abbattuto dai risultati spiacevoli, da prestazioni poco brillanti. 

Non sarà sempre così, probabilmente. Ma lo diciamo e ci sbilanciamo alla prima vera uscita stagionale: questo spirito non cambierà mai nella Ternana. In questa Ternana. Potrà perdere, potrà prendere delle imbarcate, ma non smetterà mai di lottare. C’è voglia e c’è fame. Di stupire, di divertirsi, di dimostrare che in serie B ci possono stare tutti. Paolucci incarna lo spirito del capitano: ma quanti palloni ha ripreso nella metà campo avversaria? Varone ha dimostrato che le categorie esistono per molti ma non per tutti. Finotto sembra una freccia, Plizzari un veterano, Tremolada si è presentato con un colpo di suola e un colpo di tacco.

A leggere il nostro commento sembra che la Ternana abbia vinto 3-0. Avremme potuto, ma in realtà ha solo pareggiato 1-1. Quindi ci sarà sicuramente da lavorare sull’equilibrio. Ma quello che importava era l’impatto con la categoria. E la prima partita contro una corazzata poteva essere decisamente penalizzante. Per una società nuova, per una squadra nuova, per un allenatore esordiente. Nella Ternana c’erano 4 esordienti assoluti in categoria, più uno (Favalli) che aveva fatto soltanto 3 partite in B. C’erano due giocatori che due anni fa giocavano nei dilettanti. C’era 9 giocatori nuovi su undici rispetto alla passata stagione. E tutto questo non si è visto. Anzi si è visto un principio di gruppo perché da quello parte tutto. Il cerchio in mezzo al campo, l’abbraccio dopo il gol, gli applausi dati al pubblico.

Questa squadra è stata costruita da Evangelisti con molte scommesse, puntando su giocatori che il grande pubblico non conosce. Ma è stata fatta sulle caratteristiche che servivano al mister. E non è finito (visto che arriverà ancora un attaccante, probabilmente Sforzini). Il pubblico sarà il vero dodicesimo uomo in campo  se questa scintilla scattata oggi continuerà. Ma alzi la mano chi si aspettava una prestazione così (no mister, lei non vale…)

Redazione TernanaNews

Recent Posts

Dalla Serie A alla Serie C | TRASFERIMENTO SURREALE nel calcio italiano: c’è anche L’ANNUNCIO UFFICIALE

Non se lo sarebbe mai aspettato nessuno. Eppure, questo trasferimento è praticamente certo: ecco tutte…

2 ore ago

Morte Papa Francesco, il ricordo di Paolo Tagliavento

Oggi è venuto a mancare all'età di 88 anni Papa Francesco. Tantissimi i messaggi di…

3 ore ago

Ex Rossoverdi: Iannarilli riporta in B l’Avellino

Antony Iannarilli che l'ha fatta. L'ex portiere della Ternana alla prima stagione con la maglia…

4 ore ago

Mbappè, ADDIO AL REAL MADRID | Separazione necessaria: se ne va prima del Mondiale per Club

Kylian Mbappé, possibile addio al Real Madrid dopo un solo anno: può andare via prima…

4 ore ago

Liverani: “Questo gruppo merita il secondo posto, ora lottiamo per il sogno”

Fabio Liverani sprona la Ternana alla vigilia della gara decisiva per il secondo posto. "Restare…

5 ore ago

T’Appartengo TernAna: un racconto speciale

La Ternana Women si gode il momento. La squadra del presidente Stefano Bandecchi ha conquistato…

6 ore ago