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Ternana: un punto e un doppio rammarico

E’ stata una domenica surreale quella vissuta stavolta.

Sembrava di essere tornati indietro di 15 anni, forse anche 20, quando non esistevano le tv e quando dovevi stare incollato alla radiolina per capire cosa stava succedendo ad Avellino per la partita della Ternana.

Anzi anche peggio: perché almeno 20 anni fa ci pensavano i nostri radiocronisti a raccontarci la partita: Ivano Mari e Massimo Minciarelli, tanto per citarne due. Ora invece ci siamo dovuti ascoltare le radiocronache di parte dei colleghi di Caserta oppure ingegnarsi con qualche ripresa rubata su Facebook da parte dei pochissimi presenti allo stadio.

Ci eravamo illusi, durante questo pomeriggio surreale.

I più vecchi – come chi scrive – erano tornati indietro nel tempo. A soffrire immaginando quello che poteva succedere. Sperando che il miracolo si potesse compiere.

I più giovani hanno vissuto una domenica particolare, visto che magari la radio non rientra proprio fra i mezzi preferiti per vivere una partita.

Sembrava tutto così magico che la Ternana dopo un primo tempo (ci dicono) orribile, abbia completamente ribaltato il risultato. E allora vedi che tutto torna: la radio, le emozioni, la rimonta, la Ternana che non molla mai.

Poi il pareggio al 90esimo che se ci fosse stata davvero la radio, quella vera si sarebbe rotta in un amen, scagliata in terra con un gesto di rabbia tanto sciocco quanto liberatorio…

La Ternana butta via 3 punti: questo possiamo dirlo anche senza aver visto neanche un secondo della gara. La Ternana li butta via perché se devi recitare un ruolo da protagonista oggi hai commesso due errori incredibili: hai “regalato” il doppio vantaggio agli avversari. E quando invece l’avevi rimessa in piedi con una prestazione (speriamo e immaginiamo) di rabbia e cattiveria, esattamente come aveva chiesto Lucarelli, ti sei fatto uccellare come un pollo.

Non abbiamo visto, ma di sicuro siamo stati polli. Perché recuperare 2 gol e passare in vantaggio per finire con un punto in mano è da polli. Perché non è la prima volta che accade e quella difesa bunker delle prime partite si è fatta benedire. Non poteva reggere 5 minuti in più?

In questo modo il Bari viaggia e noi siamo ancora dietro. La Ternana mostra carattere, forza, volontà, voglia. Ma quelle amnesie difensive ci sono sempre e a questo bisogna mettere un freno.

Avremo modo di vedere e di analizzare tutto con calma. Per capire cosa si a successo, cosa c’è di buono e di brutto in questa partita folle.

Fatto sta che anche senza vedere nulla ci siamo arrabbiati eccome: perché l’impresa sfumata (peraltro senza vedere) ti mette addosso un nervoso…

Ternananews Redazione

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