Ternana: una vittoria da grande ed esperimenti in campo

Ternana: una vittoria da grande ed esperimenti in campo

Ancora una vittoria, la terza consecutiva.

Ancora una vittoria arrivata con interpreti diversi che salgono in cattedra. Stavolta è toccato a Partipilo recitare il ruolo di superstar. Autentico mattatore della serata, migliore in campo insieme a Palumbo. E non è solo il gol a far brillare la prestazione del pugliese. E’ tutto il contorno che ha funzionato. Intorno a lui ha girato la Ternana. Che si è goduta un Vantaggiato sicuramente tonico, un Torromino ancora in palla (e un Furlan che quando decide di andare va), un Falletti glaciale dal dischetto e galleggiante fra le linee alla ricerca della sua posizione preferita.

Non è ancora perfetta la Ternana. Ma è la terza vittoria in una settimana. E la stanchezza si fa sentire. La Ternana è sempre prima. Doveva essere la settimana della svolta e così è stato. Tre vittorie consecutive la Ternana non le faceva dall’inizio della passata stagione (Rieti, Potenza, Rende) e infatti anche allora si parlava di grande squadra. Poi sappiamo quello che (non) è successo. Quindi testa bassa e pedalare. Bisogna continuare a premere su questi tasti: come farà certamente Lucarelli. Perché anche stavolta la Ternana ha un po’ mollato nel finale (solo a risultato acquisito) e perché margini di miglioramento ci sono ancora, vista la qualità della rosa.

Ma la Ternana parte da basi importanti. Parte da un attacco che crea, segna e si diverte. Da una squadra aggressiva che ruba palla e si fionda in area avversaria. Che ama fraseggiare ma sa colpire. Che cerca il dribbling e il cross. Che prova la conclusione in porta senza paura.

E che poi, se vai dall’altra parte del campo, non prende gol.

Ancora una volta finisce la partita senza subire reti in casa. Una sola in tutto il campionato subita su azione (quella di Cuppone al 92esimo). Un solo gol subito nelle ultime tre partite, peraltro da calcio piazzato. Nessuno nelle 4 del Liberati, quando se la Ternana non ha vinto è solo stato per una mira meno precisa che in altre circostanze e/o del maltempo.

Nulla è stato ancora fatto. Per ridere bisogna aspettare chiaramente a fine campionato. Ma si può sorridere guardando quanto fatto finora. Perché la Ternana appare sulla buona strada. Perché la via indicata da Lucarelli viene seguita. E perché – oggi – è davvero difficile trovare delle mancanze a questa squadra.

Anche andare alla ricerca di questo è un lavoro. E trovare per migliorare che farà la differenza: la cura del dettaglio.