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Tra certezze e possibilità: qual è la vera Ternana?

Mettendo da parte per una volta la questione della continuità dei risultati si può prendere in esame un altro aspetto di questa Ternana targata Breda. La formazione tipo. Perché ad oggi un vero undici titolare ipotetico non c'è, o meglio non c’è stato. Ci sono però delle certezze. Mazzoni tra i pali è una di queste. Zanon, Gonzalez e Vitale lo stesso per la difesa. Così come Busellato in mediana e la coppia Furlan-Falletti sulla trequarti anche se l'uruguaiano è partito in un paio di occasioni dalla panchina.

Loro sono ad oggi gli intoccabili di Breda. Probabilmente all'elenco andrebbe aggiunto anche Ceravolo che ha saltato tre partite della gestione Breda solo perché infortunato. Discorso simile per Coppola che però contro il Novara è rimasto in panchina. Nell'elenco ci sarebbero potuti essere anche Masi e Avenatti ma a Pescara Breda ha deciso di lasciarli in panchina. Poco importano le motivazioni, resta il dato. Sono 7 i giocatori sempre utilizzati. Di questi, 4 fanno parte del reparto difensivo mentre i restanti li ritroviamo a centrocampo. Cosa vuol dire? Che probabilmente Breda ha gettato le basi per la difesa ma ancora non ha scelto i titolari dell'attacco. Anche a ragione visto che da centrocampo in su gli unici regolari nella prestazione sono stati Furlan e Falletti. Gli altri non hanno convinto a pieno il tecnico tanto che li ha alternati senza troppi problemi. Cambi figli di scelte tattiche non certo di infortuni. A differenza di quanto è avvenuto per difesa e centrocampo soprattutto.

Una considerazione in più per quel che riguarda il reparto avanzato. Se resterà il 4-2-3-1 il modulo base allora per un Avenatti come quello delle ultime settimane sarà dura battere la concorrenza di Ceravolo che garantisce più varietà alla manovra offensiva e soprattutto una continuità di rendimento importante a livelli più che accettabili. L'attaccante uruguaiano per giunta ora deve guardarsi le spalle anche da Dugandzic che dopo il gol vittoria a Pescara si aspetta di avere qualche chance in più. Però Avenatti era e resta un riferimento fondamentale per la Ternana. Sta a lui dimostrare di valere il posto in squadra dimostrando di essere indispensabile. E’ in ballo il futuro della Ternana, più ancora quello dell’attaccante uruguaiano.

Alessandro Laureti

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