Sono pronto a scommettere un euro che la Ternana Calcio non opererà nessun acquisto nel mercato invernale appena iniziato, a parte qualche eventuale movimento molto, molto minore.
Quindi cominciamo col toglierci dalla testa l' autentica "fola" costituita dal temerariamente annunciato ritorno in rossoverde di Mirko Antenucci, il quale, se tornerà in Italia, andrà tutt'al più ad indossare la maglia bianconera dell' Ascoli, con ulteriore aggravio di "presa in giro" per tutti coloro che hanno ancora a cuore le sorti delle Fere…
Sarà "bello" (si fa per dire) vedere l' ex bomber rossoverde scendere sulla verde sabbia del Liberati con l' "amatissima" casacca del Picchio ascolano e sarà curioso constatare se esulterà o meno in caso di sua marcatura…
Che poi non si capisce bene perchè un calciatore professionista, quando smette una maglietta per indossarne un altra, non dovrebbe esultare quando segna alla sua ex squadra; cosa incomprensibile che accade solo nell' Italia pallonara.
Tornando a noi, è stato suggestivo leggere o ascoltare nei giorni scorsi anche tutta una ridda di nomi accostati più o meno ad arte alla Ternana (da Jefferson, a Crimi), voci poi puntualmente smentite dal passaggio di detti giocatori a squadre che hanno veramente voglia di rinforzarsi e, soprattutto, di spendere soldi, chi per rimanere o per raggiungere le zone nobili della classifica, chi, invece, per allontanarsi da quelle bollenti.
La caccia allo "scoop" spinge spesso taluni addetti ai lavori a trasformare in notizia delle semplici chiacchiere di bar, magari raccolte dal cugino del fratello dello zio di quel tal procuratore, alimentando cosi nella tifoseria deleterie illusioni destinate poi puntualmente a trasformarsi in cocenti delusioni.
Sempre poi che non si tratti di voci mese in giro "ad usum delphini", magari per tenere alta l' attenzione su quel giocatore relegato al momento nel dimenticatoio…
Eppure, cari lettori Ternani (e non), l' esperienza vi avrebbe dovuto ormai insegnare che la famiglia Longarini, dopo aver sperperato somme cospicue appena tre anni fa, è ora usa ad avere il "braccino corto" quando si tratta di aprire il portafoglio per acquistare qualche giocatore "vero".
Meglio indirizzare i propri obiettivi di mercato verso qualche "promessa" tutta da verificare, ma di modesto ingaggio, su qualche giocatore un po' acciaccato da rimettere in piedi (per poi magari rispedirlo al mittente una volta ristabilito) o su gente vogliosa di abbandonare le categorie inferiori per trovare una dimensione più nobile (il caso di Furlan, per fortuna, è emblematico).
Quindi, come detto, sarà il caso di non aspettarsi movimenti sconvolgenti nel mercato testè iniziato.
E poi, in fondo, non l' ha detto chiaramente anche il "Grande Presidente" (citando sempre quello striscione in curva…) che questa squadra così com'è stata costruita può tranquillamente ambire ai play-off ?
Perchè dunque spendere altri soldi, con tutto quello che costa mantenere la Ternana in Serie B?
E poi – dirà sicuramente qualcuno – cosa pretendiamo di più da questa proprietà che, nonostante i 2.800 spettatori di media al Liberati, ci sta facendo godere ormai da quattro campionati un torneo così importante, così entusiasmante, così affascinante come quello della Cadetteria?
E' vero: non possiamo pretendere nulla di più.
Non possiamo pretendere, per esempio, una società che sappia rappresentare realmente e degnamente l' effige emblematica di una città così ricca di storia e di tradizioni, anche sportive, come la nostra Terni.
Nè possiamo pretendere una società organizzata in maniera veramente manageriale, composta da gente del mestiere capace ed esperta, a partire dal fondamentale Settore Giovanile, sino alla prima squadra, passando per quegli organi dirigenziali che tuttora latitano (vedi assenza di un Direttore Generale che sappia realmente di calcio).
Non possiamo inoltre pretendere una società che sappia confrontarsi costruttivamente con le istituzioni locali (veramente sembrerebbe anche che non possiamo nemmeno pretendere di avere delle istituzioni che sappiano confrontarsi costruttivamente con la Ternana Calcio…A proposito: dove siamo rimasti con la storia dei canoni di locazione del Liberati…?).
Non possiamo pretendere una società che eviti di fare ricorso all' aiuto di figure che hanno lasciato tristissimi ricordi nelle menti e nei cuori (e pure sulle fedine penali…) dei tifosi rossoverdi.
Non possiamo poi pretendere che ci sia un Presidente, o A.U. che dir si voglia, che non indìca conferenze stampa a senso unico, sparando ad altezza d' uomo nel mucchio, senza un logico e deontologicamente corretto contraddittorio con gli operatori dell' informazione.
Soprattutto non possiamo pretendere che una società retta da un gruppo così straordinariamente poderoso, tale da far invidia alla maggior parte delle squadre di Serie A, ci porti in tre anni in Champions League, come, solo volendolo, potrebbe fare facilmente…
Insomma: non possiamo pretendere niente di più di quanto non ci sia stato già generosamente concesso.
E, anzi, dobbiamo pure ringraziare…
Poi – chissà perchè? – succede che vai in giro per Terni e più di qualcuno ti viene a dire che sarebbe meglio ricominciare dall' Eccellenza, pur di rimanere in "ostaggio" (si scherza…) di questa società…
Boh!
Valli un po' a capire questi incontentabili Ternani…
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