Tre punti per due, in ballo il futuro

Massimo Laureti
Vincere, vincere e poi ancora vincere. E’ il destino della Ternana in questa stagione che deve scrivere il proprio finale. E’ la storia di un campionato che i rossoverdi, di fatto, hanno cominciato con un -2 (penalizzazione) e una sconfitta all’esordio (Pescara). Un cammino che si è subito complicato ma che Capuano e soci sono riusciti a raddrizzare con una rincorsa furiosa.
Migliore attacco e migliore difesa, numeri che lascerebbero intendere una gran volata in testa alla classifica. Sarebbe stato così non si fosse messa in mezzo una squadra costruita per vincere ma capace di andare ancora oltre il pronostico infilando 27 risultati utili consecutivi. Così quella che sarebbe stato un torneo di vertice per i rossoverdi è diventato una rincorsa senza fine. Un tira e molla infinito.
Oggi i quattro punti di margine danno all’Entella certezze importanti. Quelle certezze che la Ternana dovrà cercare di scalfire recuperando almeno un punticino nelle prossime quattro partite, quello che la metterebbe nella condizione di giocarsi il futuro nel faccia a faccia dell’ultima giornata. Una rincorsa che oggi riprende a Lucca dopo l’allungo operato dall’Entella nell’ultimo turno: vittoria a Gubbio e +4 sulla Ternana fermata al Liberati dal Perugia in forte ripresa come dimostrano i tre gol rifilati venerdì al Pineto.
La Ternana ricomincia a Lucca, contro una Lucchese che nelle ultime sette giornate ha conquistato 12 punti costringendo anche l’Entella ad acciuffare il pari con un gol allo scadere. Un incrocio estremamente pericoloso perché i toscani, nonostante la drammatica situazione societaria, se la stanno giocando con tutti, coltello tra i denti e una rabbia infinita. Hanno un obiettivo: mettere la penultima a nove punti di distacco. Operazione non facile ma possibile nonostante lo scatto di Milan Futuro.
Il pareggio non serve conta solo la vittoria
Conta soltanto la vittoria per tutte e due le squadre. Per la Lucchese mossa dai motivi già esposti. Conta per la Ternana che non può permettersi di allentare la presa. Vincendo costringerebbe l’Entella a replicare lunedì nel posticipo serale contro la Torres che vuole blindare il terzo posto. Sofferenza pura per entrambe le squadre che hanno morale diverso. La Ternana pur delusa dal derby sa di potersi giocare ancora il primo posto. La Lucchese sfiancata da una stagione assurda spende le ultime energie per salvare la categoria.
Fuori dal campo si prospetta anche uno scenario apocalittico per i rossoverdi illustrato benissimo nell’editoriale pubblicato ieri su questo sito (LEGGI QUI). Con l’ipotesi, speriamo remota, dello sciopero dei rossoneri nel casso in cui la nuova società non ottemperasse rapidamente al pagamento degli stipendi. Incrociare gli scarpini due volte significherebbe esclusione dal torneo e tanti punti tolti alla Ternana che ha risultati migliori dell’Entella contro la Lucchese: vittoria all’andata contro due pari dei liguri.
Abate e i suoi pensano però soltanto al campo e all’impresa
Ignazio Abate è stato chiaro “pensiamo soltanto a noi non a situazioni nelle quali non possiamo incidere“. Ternana quindi concentrata sulla partita, con qualche problema di formazione che, viste le assenze certe di Loiacono e Brignola e i dubbi su Cicerelli, potrebbe proporre volti nuovi. Millico e Romeo in lista d’attesa, Aloi pronto per una maglia da titolare e Ferrante a sperare di cominciare dall’inizio accanto a Cianci. Soluzioni diverse, tutte plausibili ma senza rinunciare ai principi di gioco che hanno fruttato 72 punti.
In conferenza Abate ha detto di avere in testa tre diverse soluzioni. Dall’altra parte anche Gorgone cerca alternative a qualche assenza pesante. Pure lui però chiederà ai suoi la solita grinta, quella voglia estrema che ha tenuto in vita la Lucchese nonostante i sei punti di penalizzazione. Sarà un braccio di ferro prolungato per 90 minuti e passa anche se a decidere il match potrebbe essere un unico dettaglio. Una giocata, una scelta felice in un momento topico del match. A proposito di dettagli: le traverse del derby, l’autogol di Gubbio.