Troppa sofferenza e un gran difetto. Tre punti, il mohicano e Dianda: Ternana senza tabù nel 2015 rossoverde
Non è possibile soffrire così tanto, quando sei in vantaggio per 2-0 a 4 minuti (più recupero). Soprattutto quando hai avuto almeno 4-5 contropiedi per poter chiudere le gara, senza poi doverti preoccupare di nulla.
Sicuramente un applauso al Crotone che ci ha creduto sempre, dimostrando una grande mentalità, ma la Ternana, che si è trovata in vantaggio alla prima occasione da gol, aveva il dovere di giocare accorta (come ha fatto) e di portare a casa i tre punti (come ha fatto). Ma non doveva soffrire così. Insomma Tesser avrà da lavorare e quando gli tornerà la voce saprà già quello che deve dire.
Insomma: i rossoverdi perdono il pelo, ma non il vizio. Arrivano i tre punti e rimane il pathos. Magari fosse sempre così, verrebbe da dire. Ma siccome questa squadra ci sembra che abbia delle potenzialità importanti, vederla così intermittente da una parte fa rabbia, dall'altra dà speranza.
E allora cerchiamo di vedere le note positive di questa partita, naturalmente al di là del risultato. Intanto Valeri Bojinov. Ha fatto quello che ci si aspetta da lui. Gol. Non uno, due. Non belli: bellissimi, da campione, grande giocata, anzi grandi giocate.
L'unica cosa che non ci è piaciuto del bulgaro sono i capelli: lui e Vitale. Inguardabili!!!! Ma siamo pronti a scommettere che faranno tendenza a Terni, un po' come quelle mani alle orecchie dopo il derby. Valeri è tornato, Felipe quasi (avrebbe potuto essere più cattivo). Quello che è tornato più di tutti è Salif.
Tutto lo stadio si è alzato in piedi, tutti per lui. Insieme a Fazio uno dei reduci della promozione. La sua storia ha fatto il giro d'Italia. E lui si merita tutti gli applausi di questo mondo. Chi lo conosce lo sa com'è Salif: è un buono, un grande, un positivo. Ci ha creduto insieme al suo preparatore atletico Renosto. È una vittoria che non ha prezzo. E come abbiamo scritto nelle pagelle anche il rosso lo accogliamo come un segnale di completo recupero. Non ha più paura di nulla Salif.
Da lui deve prendere esempio tutta la Ternana. Ma avere paura, mai pensare che è finita. Si può sempre rinascere, risorgere. Mai chiudersi così tanto. Giocare, sempre.
Nel 2015 il tabù Liberati non c'è stato. La Ternana parte con il piede giusto. Per un pomeriggio non si è pensato a Folgori, ai comunicati stampa, al mercato che non arriva. La Ternana ha vinto nel segno di tre giocatori: Brignoli, Bojinov e Dianda, che è del Burkina Faso. Fattore B, insomma…