Tutti allo stadio, c’è l’Ascoli
Battere l’Ascoli. La città ci crede, anzi lo chiede. Lo sta facendo nel modo migliore, cercando di coinvolgere tutto il mondo rossoverde. Come? Con striscioni appesi qua e là per Terni e con volantini attaccati su tutti i pali della luce di corso del popolo. Due i temi: tutti allo stadio e battere l'Ascoli. Insomma, Ternana-Ascoli è l’ultima “partita dell’anno”.
In palio c’è tanto. Iniziamo con la salvezza. Battere i bianconeri vorrebbe dire ipotecare la possibilità di giocare anche il prossimo campionato di serie B. Proseguiamo poi con la rivalità, storica, tra le due città e tifoserie. All’andata la Ternana fece flop. Una prestazione ritenuta inadeguata anche dall’amministratore unico Simone Longarini che sbottò in un lungo e duro comunicato diffuso qualche ora dopo la partita. Da quel giorno non ha più seguito la squadra dal vivo. In quel comunicato, Longarini, ricordò come la partita contro l’Ascoli è sentita forse quanto quella contro il Perugia. Com’è andata con i cugini già lo sappiamo. Com’è finita all’andata con l’Ascoli, pure. Non resta che seguire l’invito della Curva Nord. Tutti allo stadio per vedere se la Ternana riuscirà a regalare una gioia ai suoi tifosi.