Se ti presenti al derby praticamente con una formazione obbligata e con 17 gol su 28 segnati in stagione fra tribuna e panchina (ma con praticamente 10 minuti a disposizione per poter determinare) devi essere contento della prestazione. Non del risultato: perché questa Ternana, diciamocelo, avrebbe meritato di più.
Ha giocato meglio – molto meglio – di un Perugia arrendevole, che davanti non si è quasi fatto mai vedere, che ha provato solo a difendersi e che soprattutto per la prima volta in stagione ha trovato nel proprio portiere Gemello il protagonista di giornata.
La Ternana ci ha provato anche senza i suoi assi (Romeo, Cicerelli e Cianci) lì davanti e non ha dato l’impressione di essere una squadra in difficoltà. E di questo va dato assoluto merito a chi ha giocato. E’ stata una partita intensa, dove la squadra ha provato ha spingere, a cambiare ritmo, ad andare sulle fasce. Ha provato l’imbucata centrale, ha provato ad andare via con i triangoli stretti. Non ci è riuscita quasi mai. Sicuramente per gli spazi molto stretti, visto che il Perugia ha difeso con le linee molto vicine e con una grande intensità. Sicuramente per la mancanza di un pizzico di qualità che avrebbe permesso soluzioni più pulite. Quando ci è riuscita ha trovato o qualche centimetro di troppo (vedi Curcio nel primo tempo o quei due cross sui cui Corradini non è riuscito ad arrivare) oppure ha trovato un Gemello che così non si era mai visto. La doppia parata su Donati è pazzesca, anche se i tiri del nostro terzino erano centrali erano molto vicini. Quella su Aloi è di un quoziente di difficoltà ancora più alto.
La Ternana non si è mai persa d’animo: a continuato a trovare con pazienza lo spazio giusto, ha cercato di variare la propria manovra offensiva. Ha provato con i (pochi) cambi a disposizione di avere anche delle armi in più. Ma Cicerelli e Romeo non stavano bene e si è visto. Donnarumma e Casasola forse potevano essere utilizzati qualche minuto prima: ma siamo sicuri che sarebbe cambiato davvero poco. La squadra stava girando anche prima e cambiare tanto per cambiare sarebbe potuto essere anche deleterio.
La Ternana si ritrova con un solo punto in più, e quindi il Pescara allunga (sempre con la partita in meno da giocare). Si ritrova sospesa fra la sensazione di una buona partita, solida, di carattere giocata a Perugia e un campionato che si rivela ancora più difficile di quello che si poteva immaginare. Ma il campionato, come si dice è lungo. E questa squadra anche oggi non ha mai dato la sensazione di essere disunita, mai disequilibrata, sempre razionale. Sempre in grado di gestire la partita. L’ostacolo del derby era un ostacolo alto, anche a livello mentale. Questa squadra l’ha superato senza scossoni che avrebbero potuto essere problematici. E continuando a mettere nel gioco sempre un mattoncino in più.
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