Un derby da vincere, ma soprattutto da non perdere!
7 punti in tre partite e il futuro all’orizzonte sembra essere decisamente meno buio.
Ci volevano proprio, perché nonostante i tre brillanti risultati la situazione in coda è sempre complicata, anche se ora molte di più sono le squadre che devono lottare per non essere coinvolte e nella lotta per evitare i play-out e in quella per evitare la retrocessione diretta.
Ed il risultato di ieri pomeriggio, ovvero la sconfitta del Latina nel derby con il Frosinone, ha dato un’ulteriore mano alla squadra rossoverde.
C’è da dire, però, che i meriti sono tutti della Ternana perché negli ultimi tre incontri la squadra di Tesser è tornata ad esprimersi su livelli ottimali e, soprattutto, in chiave difensiva è tornata ad essere particolarmente efficace.
Tre partite, zero gol subìti: la crescita di rendimento di Meccariello è stata esponenziale ed anche a La Spezia, nonostante l’assenza di uno come Bastrini, ha giocato una partita magistrale.
E con lui il rendimento ottimale di Popescu e Valjent che hanno addomesticato giocatori per niente facile da addomesticare come quelli del bari, prima, e dello Spezia, poi, oltre alla sicurezza di un Brignoli che appare sempre più meritevole di un posto nella massima serie.
La crescita del rendimento della squadra, però, passa per la crescita di tutti gli elementi anche a livello individuale e, soprattutto, di una mentalità che è cambiata: la Ternana ha giocato di squadra, mettendo cuore ed anima oltre a quelle doti tecniche che ha ed in terra ligure ha trovato le conferme di un giovane di grandi potenzialità come Palumbo oltre ad un Avenatti che è tornato a giocare su buoni livelli e, soprattutto, a far gol che ancora una volta ha fruttato tre punti.
La vittoria di La Spezia, però, ormai appartiene alla storia di questo campionato: incombe il derby, la partita più attesa dell’anno e quella che registrerà un afflusso che al Liberati non si registrava più dai tempi del match contro il Taranto in Lega Pro.
Attenzione, però, perché questo è un campionato particolare, con una classifica cortissima e con un avversario come il Perugia che sta attraversando un buon momento di forma visto che nel girone di ritorno è secondo, come punti realizzati, dietro al Vicenza.
La Ternana dovrà dimostrare maturità, dovrà giocare di intelligenza interpretando la partita senza farsi condizionare da quello che sarà il tifo sulle scalee del Liberati. Dovrà impostare una partita giudiziosa, cercando sì la vittoria, ma tenendo presente che una eventuale spartizione della posta in palio non sarebbe un dramma.
Certo, a tutti piace vincere un derby, ma la classifica impone giudizio, e riteniamo che anche un punto sarebbe importante per la Ternana alla vigilia di una partita delicata come quella di Catania, con la squadra etnea in netta ripresa e sotto di appena due punti ai rossoverdi.
Ed allora apprestiamoci a vivere in questi giorni il fascino del derby, il fascino di quell’atmosfera particolare che solo il derby sa regalare tenendo sempre presente che si tratta pur sempre di un evento sportivo e con l’augurio che Tesser possa giocarselo al meglio con tutti gli effettivi a disposizione perché l’infermeria in questa settimana è particolarmente affollata: da Vitale a Bastrini, da Avenatti a Falletti, da Janse a Ferronetti, senza dimenticare Masi e Piredda.
E qualcuno di questi giocatori non al meglio è essenziale per gli equilibri di squadra della Ternana.