Un grigio Natale. Recriminazioni ok, ma anche poca brillantezza. Ternana, alza la testa!

Parliamoci chiaramente. Non passeremo proprio un Natale felicissimo, calcisticamente parlando. Per tanti motivi. Perché all'analisi della partita va sicuramente aggiunto che ci sono state alcune decisioni arbitrali che hanno sicuramente indirizzato la gara e che (come minimo) non sono chiare. Il gol di Rigione condiziona chiaramente la gara e nessuno saprà mai se la palla sia entrata o meno (e a noi non sembra entrata) e la Ternana lamenta un paio di spinte/trattenute in area di rigore considerate innocue da Ros. Quindi ci sarebbe lo spazio anche per lamentarsi o per recriminare.

Ma forse la Ternana dovrebbe recriminare soprattutto con se stessa. Ha sofferto l'aggressività del Lanciano, raramente è stata pericolosa (e comunque grazie alle iniziative individua di Falletti) e contemporaneamente invece è stata salvat ain un paio di circostanze da Mazzoni e ha sofferto i tiri (soprattutto da fuori area) degli avversari.

Insommma: è arrivato il primo pareggio di Breda e spesso si dice: quando non riesci a vincere, almeno cerca di non perdere. E in questo la Ternana è riuscita. Va detto che i rossoverdi hanno anche provato a vincerla a dire il vero. Se Falletti non fosse stato abbattuto (al 44') o fosse stato più preciso (al 47') forse staremo parlando del Falletti day. Ecco. Del Falletti day, non della Ternana day.

Perché, diciamo la verità, la Ternana non ha giocato bene. Sembrava contratta. Sembrava in alcuni casi imapurita. Sicuramente ha sofferto la bruttissima giornata di Furlan. Gli infortuni troppo recenti di Ceravolo e Avenatti che non erano al meglio (e si vedeva). E così la manovra offensiva ne ha risentito pensantemente. È andata leggemente meglio dopo, con Grossi e Gondo. Ma non è stata comunque una buona partita.

La grinta del Lanciano, la rudezza degli uomini di D'Aversa ha messo in difficoltà la Ternana. Una Ternana non brillante, non sicura dei propri mezzi, meno sbarazzina e prestante del solito. Forse la scoppola di Cesena ha lasciato delle scorie (non solo sottoforma di infortuni). Bisogna liberarsene subito. Il 27 ci sarà una partita difficilissima contro un avversari storicamente ostico come il Brescia che sta vivendo un momento magico.

Per i tifosi non sarà un Natale così spensierato. Men che mai per la squadra. Bisogna lavorare duro, scrollarsi qualche paura di dosso e guardare avanti. Con la fiducia di una settimana fa.