Un punto d’oro, la Ternana se lo prende solo con la grinta

Non sarà un caso se una delle Ternane meno brillanti della stagione poteva coincidere con la prima sconfitta dell’anno, per di più in casa. Poteva essere una partita chiave per i colori rossoverdi, la sfida contro una delle migliori squadre del girone, la sfida contro Mimmo Toscano che ci tiene sempre a fare bella figura con i suoi vecchi tifosi. La Ternana non riesce ad essere fluida nella manovra, nonostante le sollecitazioni dalla panchina. E soltanto con i cambi di sistema di gioco, riesce a reagire (tardivamente) allo schiaffo in piena faccia di Caracciolo. È servita la rabbia della panchina, più che la manovra a riprendere una gara a larghi tratti subita dalle Fere. Ed è questo probabilmente il pensiero negativo di questa sera. La bella Ternana ammirata fino a un paio di settimane fa sembra essersi fermata. Di sicuro ci sono da fare i complimenti a Toscano e ai ragazzi per aver giocato una partita tatticamente perfetta, una partita in cui hanno messo seriamente in difficoltà tutta la squadra della Ternana. Mettendo la museruola agli attaccanti, aggredendo i centrocampisti, trovando gli spazi giusti per gli attaccanti. Due parate di Iannarilli, due legni, il gol di Caracciolo, un gol annullato, proteste per un rigore dubbio rischiavano di rendere il passivo pesantissimo. La voglia di non perderla ha regalato alla Ternana un punto che sta stretto alla Feralpi.

Su questo dovrà lavorare De Canio: ritrovare la brillantezza che la Ternana aveva ad inizio campionato. Perché questa squadra ha dimostrato di avere delle qualità eccezionali nei singoli. Dalla panchina si può cambiare la gara spesso, ma non sempre ci si riesce. Ecco perché serve solidità difensiva e una proposizione della manovra. La Ternana deve prendersi il punto ma riflettere. Fa classifica, fa morale. E concede comunque il giusto tempo per lavorare. Ma questa serie C, ha già dimostrato che non fa regali a nessuno