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Un solo obiettivo e un solo risultato: 6 punti

Lo abbiamo detto e scritto in tutti i modi. Potrebbero anche non bastare i 6 punti. Ma l’unica cosa che potrà salvare la Ternana è vincere le prossime due partite. Senza vedere neanche contro chi. Non c’è proprio più possibilità di alzare una mano e provare a mettere una scusa. Ed è anche l'unica cosa che può fare. Ora la squadra ha di fronte a sé l’ultima possibilità per continuare a sperare nella salvezza: vincere le prossime due partite.

E se da una parte va considerato che questa squadra, che ha molti limiti, non ha mai lesinato la voglia, la mentalità e il cuore, dall’altra va invece ponderato che questo scatto di reni finale la squadra sembra non averlo più dentro. Più mentalmente che tecnicamente.

L’uno due subito recentemente è durissimo da digerire. Ma ora non importa. Bisogna guardare avanti e non dietro. Avanti al prossimo obiettivo. Fare la conta e indipendentemente da moduli, mezze punte, attaccanti, centrocampisti, riserve e infortunati vincere. Se 4-0 o 1-0 con autogol non importa. Vincere: tutte e due le partite.

Non c’è altra possibilità. E dopo questa impresa da compiere ci si guarderà intorno per vedere se qualcuno è rimasto dietro di noi. Se così sarà si batteranno le mani a chi è stato ancora più bravo di noi, altrimenti ci si dovrà preparare per un’altra battaglia (salvo sorprese clamorose).

A questo tipo di battaglia non dovrà pensarci soltanto la squadra. Ci dovrà pensare chiunque: chiunque abbia un po’ di rossoverde dentro al cuore. La squadra ha di fronte a sé 180 minuti in cui si gioca la permanenza in categoria. Retrocedere in Serie C sarebbe davvero un fallimento, da cui poi sarà difficile potersi poi risollevare in tempi brevi. Ma anche se si dovesse vincere immediatamente il campionato sarebbe un problema.

La retrocessione va evitata a tutti i costi. E quindi in 180 minuti la Ternana deve portare a casa i 6 punti. Sull’impegno e sulla voglia non abbiamo mai discusso: la squadra lo ha sempre fatto e sempre lo farà. Ma ora servono i punti e non i complimenti. Per mantenere la categoria. Per poter imparare dagli errori e non per subirli.

Sei punti in due partite. E’ difficile, non impossibile. E’ un’impresa, ovvio. Ma non è fantascienza. Sei punti per la SerieB. Sei punti per la nostra storia. Sei punti per tutti quelli che non sono stati fatti prima. Sei punti. Sono tanti, non sono troppi. Sono il massimo. Alla Ternana ora chiediamo il massimo. Jackpot: si può fare. Non è la roulette questa. E’ calcio. Non c’è il destino, ma la palla. Sei punti. A partire da domenica pomeriggio contro il Catanzaro. Sono forti? Si, forse i più in forma. Ma possono perdere anche loro. Sei punti, 3 per volta.

Ternananews Redazione

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