Un vero cuore da Fere, anche in undici contro undici. Ma avete visto Avenatti?
Finalmente arriva la vittoria. Era ora. Ed è strameritata. La Ternana annulla il Catania dappertutto con una partita tutta grinta, cuore e corsa. Una partita in cui la squadra di Tesser ha concesso soltanto un paio di palle gol ai siciliani, una partita in cui ha avuto sempre il controllo.
Anche in undici contro undici: buone trame di gioco, buona agressività, pochissime preoccupazioni. Da quando la Ternana è passata con la difesa a tre ha subito soltanto un gol su azione (quello di Parigini al derby) e uno su un rigore inesistente (sempre nel derby). Contro Bari, Spezia e Catania (non tre formazioni qualsiasi) senza subirne neanche uno. Due pari e due vittorie. E questo è un dato significativo. Senza dimenticare che i rossoverdi saprebbero tornare a 4 senza alcun problema visto che è stato il sistema di gioco con cui hanno iniziato la stagione. E questa prerogativa potrebbe essere un valore aggiunto.
Esattamente come Avenatti. Quando segna la Ternana vince (Avellino a parte). I suoi gol sono sempre pesantissimi. E oggi il tutto è stato impreziosito da una grandisisma prestazione. Tantissima corsa, molte sponde, cross, anticipi, sportellate. Deve assolutamente continuare così: diventa in valore aggiunto di un gruppo che è diventato di granito che ha acquisito una consapevolezza dei propri limiti e su quelli costruisce la propria partita.
Essere consapevoli è il primo passo per poi mettere in campo la qualità che comunque in questa squadra c'è eccome. Parlare dei singoli diventerebbe riduttivo, perché non c'è stato nessuno che ha giocato male. Tutti positivi, tutti da applausi. Quelli che il Liberati finalmente ha potuto regalare con i tre punti in tasca.
Ora sotto con il Frosinone, questa Ternana ha dimostrato di non avere nulla in meno rispetto agli altri, ha dimostrato di avere le qualità per combattere con tutti e di non aver paura di nessuno. Questione di testa, questione di cuore. Un cuore da fera.