Una beffa (della paura)
La foto della partita sono tutti i giocatori della Ternana a terra, contemporaneamente al gol di Di Serio. Una mazzata psicologica incredibile. La Ternana la partita l’aveva in tasca, era riuscita a portarla dalla sua. Nonostante la sofferenza del primo tempo, nonostante il rigore sbagliato, nonostante le occasioni che comunque lo Spezia aveva avuto. La Ternana aveva portato i tre punti a casa, mancavano 10 secondi. Sarebbe bastato fare quello che ha fatto il Como sette giorni fa: perdere tempo.
Sarebbe stato troppo importante per tutti vincere. Classifica e morale. Vincere contro una diretta concorrente, vincere e allungare, vincere e accorciare. E invece è tutto rimasto come prima e con una partita in meno. Ora anche con il morale da ricostruire.
La Ternana deve rialzarsi in fretta, deve farlo perchè se vuole salvarsi deve fare punti a partire dalla prossima contro la Reggiana. C’è per forza bisogno di vincere. E la Ternana deve riprendere fiducia nei propri mezzi.
Oggi a lungo è stata la partita della paura, di entrambe le squadre. Entrambe contratte. Nel primo tempo più la Ternana, nel secondo più lo Spezia. E’ stata la partita dove i migliori in campo sono stati i due portieri, perché comunque nell’ottica di una gara difficile, scorbutica, con poche trame interessanti gli episodi ci sono stati.
Iannarilli protagonista, Zoet protagonista. I gol nel finale della gara, di nervi. E ne esce un pareggio che non accontenta nessuno. Tiene in vita entrambe, limita i danni. Ma non riesce comunque a dare certezze per il futuro.
Il doppio turno casalingo della Ternana – che poteva segnare un piccolo bottino – si esaurisce con un punto soltanto. E ora i punti bisogna andarli a fare fuori.
La Ternana deve continuare a credere nelle proprie potenzialità. Anche se non sono tutte espresse, anche se vengono fuori alla rinfusa. Deve crederci perché quando ha deciso di metterci l’anima invece che la paura qualcosa è venuto fuori. E questo deve assolutamente essere il leit motiv del proprio cammino nelle prossime settimane.
La Ternana del primo tempo non può salvarsi, quella del secondo sì. A patto di capitalizzare le occasioni che ha o di non buttare alle ortiche i punti presi sul campo. Già all’andata a Spezia, la squadra aveva buttato via due punti (e era già successo altrove, come per esempio a Como). E questi punti ora pesano come macigni.
La Ternana ha dimostrato di avere degli sprazzi di qualità: deve renderli continui, il più possibile e poi costruirci sopra le vittorie e il gruppo squadra.
La nota lieta è Amatucci: ha dimostrato carattere, qualità, visione di gioco. Stai a vedere che – con un po’ di fortuna – la Ternana per il rush finale ha trovato il regista.