Una partita di sofferenza, episodi decisivi e uno spirito da Fere
E’ stata una Ternana ancora diversa: tre Ternana in una settimana che però hanno portato 7 punti e ora la classifica comincia ad assumere quei contorni che magari avevamo sperato all’inizio della stagione. Con il Monza double face, con il Parma d’assalto e di dominio (a larghi tratti). Questa di stasera è stata una Ternana capace di soffrire, di reggere l’urto del pressing forsennato della Spal, in grado di poter chiudere più spazi possibili, per magari trovare la fiammata in ripartenza, oppure il tiro da tre punti.
E questo è successo: grazie alla bomba che ha sganciato Martella nel primo tempo. La Ternana ha costruito la sua partita lì. E forse la differenza sta tutta lì: la Ternana è riuscita a segnare, la Spal no. Grazie a Iannarilli (determinante in almeno due occasioni), grazie al sacrificio dei suoi difensori centrali, grazie alla disponibilità di tutti i suoi giocatori che hanno interpretato la gara, probabilmente, come voleva Lucarelli.
Una Ternana di corsa e difesa della propria posizione: così sono interpretabili le scelte della formazione del primo tempo. Kontek a guardia della difesa, due “assaltatori” ai suoi lati. La Ternana sapeva che la Spal avrebbe cercato di asfissiare il centrocampo rossoverde e allora la contromossa, sin dall’inizio è stata quella di mettersi l’elmetto, rinunciando magari alla costruzione della manovra per puntare tutto sulla concretezza.
Ne è nata una partita combattuta, in cui la Ternana non ha mai concretamente sbandato, ma ha sofferto. Hanno fatto la differenza gli episodi. Quello che nella primissima parte della stagione girava tutto storto ha cominciato a girare in un altro verso. Il var ha rilevato l’irregolarità per il gol di Colombo (mani), Iannarilli ci ha messo del suo nel primo tempo, l’imprecisione al tiro degli avversari hanno fatto il resto nella ripresa.
Ma la Ternana, pur soffrendo, ha lottato. E ha trovato anche delle buone chanches per ripartire e per fare male a sua volta. Due volte con Pettinari, una volta con Defendi, delle buone trame sulle corsie con le sovrapposizioni sia a sinistra (Martella-Partipilo) che a destra (Furlan-Defendi). Ora che lo scotto con la serie B è stato pagato, ora che la Ternana ha trovato anche un sistema di gioco che la fa essere più tranquilla e più equilibrata si potrà lavorare con più calma. Con 7 punti in classifica e delle certezze e consapevolezze ulteriori.
Finito il mini tour de force (con la Cremonese all’orizzonte) con 7 punti contro 3 grandi. Definire grande la Ternana ora è presto. Ma l’atteggiamento e la strada appena imboccata sono quelle giuste. Evitare di sentirsi appagati: ma per una sera fateci essere contenti e spensierati. Alla Cremonese ci penseremo da lunedì pomeriggio…