Una partita pazzesca: un pari con rammarico! A Lecce!

Pensare di poter essere rammaricati per un pari con il Lecce, in rimonta è da pazzi. E infatti pazza è stata la partita della Ternana. Che porta via un punto da uno dei campi più difficili della B, che ha rischiato (anzi ha dimostrato) di poter anche vincere e ha messo paura alla squadra con la più lunga striscia d’imbattibilità d’Italia. La Ternana ha segnato 3 gol a Lecce, è andata in vantaggio e l’ha ripresa due volte. Dimostrando una testa, una mentalità, un coraggio non comuni.

Dimostrando una qualità, soprattutto in qualche interprete, incredibile. E ogni riferimento a Partipilo non è affatto casuale. Nel giorno in cui non c’è Palumbo decide di fare lui per tutti e due: ancora una volta assist e un gol da manuale. In mezzo il gol di Donnarumma che approfitta di un clamoroso errore di Gabriel: e mica solo noi sbagliamo!

Ecco: a proposito di errori. Nella serata di Lecce li abbiamo pagati a caro prezzo. Certo: il Lecce forse delle palle gol le avrebbe create comunque, magari avrebbe fatto comunque tre gol, ma regalare a una squadra così forte questo tipo di occasioni è stato deleterio.

Due palle gol nate da due rimesse laterali della Ternana: il primo con Proietti che perde malamente un pallone a centrocampo e la difesa va troppo molle. Il secondo con Koutsoupias che incredibilmente fa praticamente un passaggio a Strefezza (errore dettato anche dall’inesperienza: non lo farà mai più!) che si fionda di nuovo in porta. Per non parlare dell’autogol, tanto goffo quanto sfortunato, in una partita che ci consegna una coppia di difensori centrali con qualche disattenzione di troppo.

Sono le due anime della Ternana: tanto bella davanti, quanto morbida dietro. Questo Lucarelli lo sa: la difesa era in emergenza, ovvio. Si giocava contro una grande squadra, ovvio. Ma questo tipo di sbandate la Ternana le ha sempre corse, anche la passata stagione. Per attitudine: preferisce subire un tiro in più ma farne due che essere rinunciataria. Ma su alcune letture bisogna migliorare: con qualità di giocatori, con esperienza, con il lavoro.

Come davanti bisogna continuare ad inseguire il talento: il momento di Partipilo è magico, straordinario, incredibile. Vorremmo tutti abbracciarlo (e forse anche tutta Bari). Ma le manovre rossoverdi non dipendono solo da lui. Falletti e Donnarumma sono una garanzia, le discese dei terzini un marchio di fabbrica. E a proposito: benvenuto Diakité: una forza della natura. Una piacevole scoperta nella serata di Lecce.

Dove la Ternana ha dimostrato di essere grande. Di aver continuato nel processo di crescita. Ci aspettavamo una partita divertente? E così è stato. Giocato alla pari con una corazzata, perché anche la Ternana è forte. E sicuramente, questo lo possiamo dire, la fortuna qualcosina alla Ternana ancora deve darla. Finora ha raccolto non solo quello che doveva, forse qualcosa in meno (eccezion fatta per Monza, ovvio). Ma questa è una squadra che può entrare in fiducia. E se sistema le sue sbandate dietro, con quel potenziale davanti, signori miei, rischia di essere fastidiosa, molto fastidiosa.