Se qualcuno cercava delle conferme le ha trovate.
La Ternana ha strameritato la vittoria e l’ha ottenuta con le armi care a Lucarelli. Pressing a tutto campo, ritmo alto, giocate “rischiose”. A costo di commettere qualche errore di misura nei passaggi, per arrivare in fretta al tiro. Ma questa è la Ternana. La Ternana che ti schiaccia, ti asfissia. Ti colpisce con i suoi pugni. E se non vai ko, ci riprova. E poi ancora.
E’ stata tambureggiante la squadra rossoverde. E stavolta, per esempio i protagonisti non sono stati gli stessi della scorsa partita, anzi. Falletti si è preso una partita di pausa, è tornato terrestre. Palumbo ha giocato una partita “normale”, senza necessariamente salire in cattedra. Stavolta il ruolo del professore l’hanno recitato Mammarella e Raicevic (ma anche Vantaggiato era sembrato molto in palla) e la Ternana ne ha fatti comunque 3.
E’ una Ternana che ha diverse soluzioni, che sa dosare le sue forze in campo, che si appoggia a giocatori in grado di poter fare la differenza.
Ora la squadra sta prendendo consapevolezza. Sta capendo che è forte. E che se gioca come Lucarelli vuole ha la possibilità di vincere e divertirsi. Per arrivare prima? Ancora è presto ma è chiaro che l’ambizione è quella.
Lucarelli su questo tasto, di giocare con rabbia e furore agonistico, insiste molto. Se la Ternana mantiene questo tipo di mentalità dimostra che certe caratteristiche abbinate alla qualità fanno letteralmente la differenza in campo.
Non sarà facile gestire un gruppo così completo, ma i 5 cambi aiutano. Non sarà facile ma finora i giocatori hanno risposto con grande entusiasmo e professionalità agli stimoli dell’allenatore.
Se volessimo trovare degli spazi di crescita ci vengono in mente tre cose: il campo concesso al Catania, seppure sul 3-0 che però ha permesso agli avversari di fare un finale gagliardo e il gol subito. E’ vero su punizione, ma sempre meglio non prenderne: per la sicurezza del reparto. E poi i tanti palloni imprecisi durante la partita. Forse per la frenesia, per l’agonismo. Ma alcuni errori da giocatori cosi tecnici come quelli della Ternana non te l’aspetti. Aumentare il grado di precisione, mantenendo alta la velocità di gioco sarà determinante.
Ma sono dettagli. Sui quali Lucarelli insieme al suo staff curerà.
Ma la squadra sta prendendo forma. Ed ha sostanza. La potremmo chiamare Ternana forza 3. E ora che ci ha preso gusto vediamo di non fermarci. E di ricordarci queste partite quando ci saranno momenti più difficili.
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