Non poteva esserci modo migliore per riprendersi dalla sconfitta derby.
Una vittoria meritata, arrivata in mezzo a mille difficoltà, con una squadra dimezzata dagli infortuni, ma con due palle grosse così. Nonostante in campo ci fossero molti ragazzini, nonostante gli esordi assoluti in categoria, nonostante il pareggio immeritato del Latina, nonostante le assenze, nonostante, nonostante, nonostante.
Questa è la squadra che ogni tifoso vorrebbe, questa è la squadra che aveva in mente Breda. Questa è una squadra che tira in porta un sacco di volte, che cerca il gol. Che sfonda gli avversari sulle fasce. Che non ha paura a mostrarsi sfrontata in casa altrui mettendo in campo la gioventù.
Ora chi è rimasto fuori in questa partita deve avere un pizzico di paura in più: di perdere il posto!
E questo è lo spirito giusto di questa squadra. Lo ha detto Breda a fine partita: il merito va al gruppo. Sembra una frase scontata, ma non lo è. Questo gruppo mancherà di un leader riconosciuto anche fuori da Terni, ma è un gruppo sano. In cui anche chi non gioca ha a cuore l’interesse comune. Lo hanno dimostrato tutti stasera. In campo si sputa l’anima. Si cerca di fare quello che vuole l’allenatore.
E piano piano la mano di Breda si vede, eccome se si vede.
Aggiungo una cosa: questo tipo di impostazione c’è stata anche nel derby, soprattutto fino al gol di Ardemagni. Sono mancate le conclusioni in porta: ma la difesa di Bisoli è diversa da quella del Latina. Poi una volta in svantagigo la Ternana invece di accelerare ha cercato il lancio lungo. Succede, ma non dovrebbe succedere più. Perché questa squadra ha dimostrato che quando gioca al calcio può andare a vincere contro chiunque.
E se ci era piaciuta contro il Bari ci è piaciuta ancora di più contro il Latina. A tratti spumeggiante, con la giusta dose di rischio. Tante occasioni da gol. Ecco se dovessimo trovare un difetto oggi sarebbe proprio la mancanza di cinismo. In certe occasioni la gara la devi chiudere: dovrà impararlo Falletti, dovrà impararlo Avenatti. Al momento è bastato Furlan ed è bastato Mazzoni.
Questa squadra sta cominciando ad avere una fisionomia, Vitale sta dimostrando di essere un giocatore fuori categoria. Ci sono margini di crescita esponenziali. Ma invece di sognare in grande pensiamo a una partita per volta. Pensiamo a tirarci fuori dalle sabbie mobili.
La prossima partita contro l’Avellino sarà un’altra battaglia. Contro una squadra molto simile alla Ternana (che ha raccolto meno di quanto sperava) con un buon allenatore e tanti calciatori bravi che (purtroppo) hanno cominciato ad ingranare proprio adesso.
Ma la Ternana non teme nessuno. Recupererà qualcuno (a partire da Ceravolo) ci sarà la conferma di qualche altro. E butterà in campo quello che ha dimostrato di avere. Breda predica un calcio corto, intenso, di corsa sulle fasce e di recuperi in trequarti avversaria. In casa e fuori. I ragazzi lo stanno seguendo. E se questi ragazzi dovessero davvero divertirsi con le sue lezioni di calcio allora ci divertiremo tutti: allo stadio e in tv.
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