Una Ternana pronta a metà e l’ansia per Falletti
Commentare ancora una sconfitta in casa non è facile. Intanto perché perdere è sempre particolarmente fastidioso e averlo subito per la sesta volta in stagione lo è ancora di più. E poi – particolare non da sottovalutare – questa sconfitta poteva essere rimediata. Intendiamoci: il Monza è un’ottima squadra e non ha rubato nulla. Ma la Ternana è capitolata solo su calcio di rigore (per un eccesso di generosità di Defendi, uno dei più esperti della squadra) e non è stata né particolarmente precisa (né tantomeno fortunata) quando si è trattato di recuperare. Ha provato a mettere lì il Monza, è tornata anche al 4231 per cercare di essere ancora più aggressiva, dopo aver iniziato con l’ormai consueto centrocampo a 3.
Le scelte iniziali di Lucarelli e l’atteggiamento della squadra avevano tracciato un canovaccio che è saltato dopo il rigore. La Ternana fino a quel momento aveva interpretato la gara alla perfezione, chiusi tutti gli spazi al Monza e pronta a ripartire in contropiede. Magari con un uomo in meno, rispetto al solito (4) e questo magari può aver penalizzato qualche ripartenza, ma preservando sempre l’equilibrio, la nuova parola d’ordine in casa rossoverde.
Il rigore ha sparigliato tutto. Il Monza passa in vantaggio quasi senza aver tirato in porta e la Ternana va a sbattere contro il muro difensivo dei brianzoli (che poi in contropiede hanno avuto le occasioni migliori: bravissimo sempre Iannarilli).
Alla Ternana è mancato un pezzo. Quel pezzo che invece era sempre stato il marchio di fabbrica di questa squadra: la capacità di mettere sotto chiunque. C’è quindi da preoccuparsi? No, per una serie di motivi.
1 – perché il Monza è una grande squadra, messa bene in campo che ha soffocato la manovra della Ternana
2 – perché la Ternana non è nel miglior momento di forma, né nei singoli né tantomeno come squadra, viste le assenze
3 – perché nel momento in cui si poteva spingere di più Falletti si è fatto male
Di questo sì che dobbiamo preoccuparci. Si è fatto male sul ginocchio, mentre stava calciando. Sembra – dalla tv – una distorsione. Quanto grave non possiamo saperlo: serviranno esami. Di certo essere uscito a spalle non è un segnale confortante.
Rimane quindi l’amaro in bocca per questa nuova sconfitta, quando la Ternana aveva invece ritrovato alcune certezze: di solidità e di equilibrio. E poi c’è un altro dato su cui soffermarsi. Negli ultimi 270 minuti la Ternana ha subito un solo gol, peraltro su rigore. Ha subito tiri sì, ma è stato molto bravo Iannarilli. Nelle stesse tre partite la squadra ha segnato “soltanto” due gol. E tutti nella stessa partita (quella contro la Reggina). Nelle ultime due gare non è riuscita mai a segnare.
Non era mai successo nell’era Lucarelli. Le partite senza gol si contavano su una mano: Catanzaro lo scorso anno. Brescia (andata e ritorno), Cremonese, Benevento e ora Monza. Due consecutive. E’ un altro piccolo segnale. E per un equilibrio ritrovato ci vuole che allora davanti siano più cinici o più precisi. La B non perdona. Non ci si può permettere di essere belli a metà.