UN’OTTIMA PRESTAZIONE, E ORA BISOGNA CREDERCI!

Mezz’ora di nulla o poco più, poi un assist perfetto dell’ex Paci per colui che non vorrò più nominare dopo quel fallo assurdo ai danni del povero Dianda lo scorso campionato che ne ha sancito (speriamo non definitivamente) l’abbandono dei campi di calcio … aggancio perfetto del pallone, battuta a rete e Brescia in vantaggio.

Immeritatamente aggiungo io, ma la Ternana fino a quel momento aveva fatto poco e niente per cercare di offendere, seppur ne ha le capacità!

Era il minuto numero 31, ma quel gol subìto ha fatto suonare la sveglia per i restanti 59 oltre al recupero.

La Ternana comincia a giocarsela, come avrebbe la possibilità per fare dal primo minuto contro tutte le modeste compagini che mai hanno sopraffatto l’undici rossoverde; alza le proprie linee e cerca subito il gol di un pareggio più che meritato.

Litteri è sugli scudi, come sempre ha dimostrato di poter essere, e lotta da par suo, sia in area avversaria sia arretrando per dar man forte alle linea mediana liberando spazi ad un ottimo Nolè; ed è proprio da un preciso assist in profondità di quest’ultimo che il bomber arriva a tu per tu col portiere avversario, che però è bravo a chiudere lo specchio della porta al velenoso diagonale scagliato in corsa.

È il minuto 37, e dopo soli quattro minuti la Ternana potrebbe esultare per il gol di un pareggio che prima o poi si dovrà concretizzare su quel campo stregato, ma l’azione che porta alla marcatura di Antenucci viene bloccata, seppur con colpevole ritardo da un arbitro molto distratto, per un fuori gioco così detto “di rientro” ai danni di Litteri, sbandierato dall’assistente almeno cinque secondi prima (e forse a ragione), ma rimasto invisibile sul momento agli occhi del fischietto.

Dopo il riposo l’atteggiamento dei rossoverdi, ma anche e soprattutto la loro posizione in campo, risulta decisamente cambiata.

Le linee si alzano; il Rispoli tutta corsa ed agonismo che ben conosciamo, e rimasto bloccato sulla linea di difesa per tutto il primo tempo, comincia ad affondare sulla propria fascia di competenza; Miglietta comincia a giocare di prima e Gavazzi inizia le sue scorribande anche in quel ruolo di interno che poco si addice alle sue caratteristiche: Fazio, che era subentrato all’infortunato Lauro, trova la forza e lo spazio per cercare qualche affondo, costringendo l’avversario di turno ad arretrare la propria posizione.

Il Brescia prova con un contropiede micidiale a chiudere l’incontro, ma l’intuizione e la velocità di Fazio, unico difensore con tale caratteristica in rosa, lo portano a coprire la porta e respingere in angolo un tiro del centravanti bresciano destinato in rete a Sala già battuto.

La Ternana, per nulla scossa dall’episodio, ricomincia l’assalto ed il trio avanzato composto da  Litteri, Antenucci e Avenatti, subentrato a Nolè per appesantire la linea avanzata, fa tanta densità in area avversaria.

È aria di gol, che  puntualmente arriva!

Imbeccata verticale sulla linea d’area per Litteri, stop di petto a seguire, e gran botta di collo esterno destro che fulmina l’incolpevole portiere avversario!

Un gran gol, frutto di abnegazione al lavoro, autostima, e di quella voglia di non mollare mai che è solo prerogativa di uomini veri … probabilmente con la consapevolezza che le scelte passate, forse, non erano purtroppo dettate solo da motivazioni  tecniche!

1 – 1 meritatissimo, ed ora la TERNANA finalmente ci crede!

Gavazzi viene dirottato sulla fascia sinistra al fine di allargare le linee difensive avversarie, e la sua naturale attitudine alla corsa diventa devastante, ma Tesser toglie dal campo il “Bomber di Agonismo” per costruire una mediana a quattro con l’ingresso del debuttante Russo.

Antenucci resta praticamente isolato nella bagarre d’attacco, e solo un suo guizzo da quel momento in poi risulterà pericoloso per la porta avversaria.

Chissà se quell’avvicendamento, ritenuto essenziale dal Mister, fosse avvenuto fra Nolè e Russo cosa poteva riservare il finale di partita con Litteri in campo …

LA SQUADRA C’È, BISOGNA SOLO CREDERE DI POTER VINCERE SEMPRE! E la riprova è che oggi quell’Avellino parso sabato scorso al Liberati una squadra tanto forte, è stato surclassato in casa da un Lanciano che fa dell’agonismo, e della voglia di provare sempre ad accaparrarsi l’intero bottino, la sua arma letale!