Via Aleardi scossa e una squadra da ricostruire: la grana Tesser da evitare
In questi giorni è l'arresto di Zadotti a dominare la scena, vero, ma come sappiamo la Ternana è alla ricerca di un allenatore. Uno esperto ma da cercare senza avere fretta, a detta del ds Cozzella. Sorvolando sull'agghiacciante differenza di vedute con il presidente – che invece aveva detto di non voler escludere la conferma di Tesser – la domanda che viene spontaneo porsi è quella che segue.
La Ternana non avrebbe fatto meglio, invece di complicarsi la vita, a rinnovare il contratto all'allenatore che l'ha portata in salvo? Da una prospettiva tecnica, infatti, non ci sarebbe stato motivo di lasciarsi scappare un professionista del calibro di Tesser (che, lo ribadiamo, ha raggiunto l'obiettivo richiesto). Neanche da una prospettiva economica ci sarebbe stato motivo di lasciarsi scappare Tesser, visto che si sarebbe trattato soltanto di rinnovare l'incarico affidatogli. E infine neanche a voler ragionare su un discorso di ambizioni, ci sarebbe stato motivo di lasciarsi scappare Tesser: il comandante non avrebbe preteso dalla società una squadra di vertice, visto che lui stesso ha dichiarato che avrebbe preso in considerazione una proposta di rinnovo (nonostante, tra l'altro, il trattamento ricevuto la scorsa estate). Quindi, se 2+2 fa 4, non avrebbe chiesto nulla in più rispetto all'allenatore esperto che Cozzella starebbe cercando.
Insomma Tesser raggiunge gli obiettivi (mettendo pezze qua e là), guadagna il giusto e lavora a testa bassa senza chissà quali pretese. Perché lasciarsi scappare un professionista come Tesser? Ognuno può farsi la sua idea, ma adesso è tutto in salita. La posizione di Zadotti resta in bilico, la squadra è quasi da rifondare e come se non bastasse bisogna ricominciare da zero in panchina. Lo sapevamo già, ma alla luce dei fatti che stanno scuotendo Via Aleardi, quella dell'allenatore è una grana in più che poteva essere evitata. L'allenatore era bello e pronto e si era detto disposto a restare. Ma ripartire da qualche certezza sembra proprio essere troppo facile per la Ternana. E allora ricominciamo da zero. Armiamoci di pazienza, perché probabilmente ne servirà tanta. Quel che è certo è che abbiamo salutato un gigante.