La Ternana vince e convince. Magari qualche occasione di troppo concessa al Monza (ma sennò che gusto c’era e poi un po’ di lavoro a De Canio vogliamo darglielo ancora?) ma una prova sontuosa in trasferta. Una prova convincente, una prova da grande squadra, autoritaria. Non è il risultato a fuorviarci. Ed è facile parlare dopo un 4-1, per di più fuori casa. Ma la Ternana questo 4-1 l’ha costruito con il gioco e con la prestazione. Ha preso gol nel suo momento migliore e visto quello che era successo nelle precedenti partite poteva essere un bel problema. Perché la Ternana finora quando aveva giocato bene non aveva vinto, quando invece non aveva convinto fino in fondo aveva portato a casa i tre punti.
Quando è arrivato il gol di D’Orrico obiettivamente qualche brutto pensiero è arrivato. Intanto per il secondo siluro da fuori area (che a questo punto sembra uno dei pochi modi con cui segnare a Iannarilli) che scombina i piani dei rossoverdi. E poi perché c’era il rischio di sfaldarsi: ma come noi siamo padroni del campo, creiamo occasioni da gol e non ce la facciamo a segnare e i nostri avversari indovinano sempre il tiro della domenica?
Invece la Ternana non si è scomposta. Ha continuato a macinare: difesa alta, sulla linea del centrocampo, recupero palla nella trequarti avversaria, grande pressione dinamismo, le punte che incrociano. E poi i tiri. E a forza di tirare è arrivato il primo gol. E poi il secondo gol, il terzo gol e il quarto gol. La Ternana ha continuato a giocare sempre: come se fosse sempre sullo 0-0. C’era una voglia matta di dimostrare che la serie B questa squadra e questa piazza se la meritano davvero.
Ce la prenderemo sul campo, è il messaggio lanciato dalla squadra. Non abbiamo paura di niente, siamo forti e vogliamo dimostrarvelo sempre. Se non abbiamo giocato finora è perché eravamo al fianco della nostra società, del nostro presidente: sappiamo di avere ragione ma non sappiamo fare altro che giocare a calcio. E allora ce la riprendiamo questa B.
Anche se in rosa ci sono solo due giocatori della passata (fallimentare) stagione, questa squadra ha preso lo spirito della città. Uno spirito di orgoglio, di voglia di tornare protagonisti.
L’unica altra volta che la Ternana ha vinto a Monza (0-2, Miglietta, Sinigaglia) ha poi vinto il campionato. Corsi e ricorsi storici che ora non conviene neanche guardare. Conviene fare i complimenti a De Canio per il lavoro che ha svolto e che ha permesso alla squadra di avere moltissime soluzioni di gioco. Conviene fare i complimenti alla società che ha permesso a De Canio di lavorare su un materiale di prim’ordine. Conviene fare i complimenti ai ragazzi che hanno interpretato nel miglior modo la terza ri-partenza in questo campionato.
Ora – a proposito di convenienza – conviene continuare ad avere questa mentalità. Ci aspetta un vero e proprio tour de force. Ci aspettano partite in cui bisogna avere la stessa identità e la stessa rabbia, per andarci a prendere la vetta della classifica. Da contendere a due ex rossoverdi che hanno lasciato un ottimo (se non eccellente) ricordo a Terni: Tesser e Toscano. Conviene quindi non abbassare la guardia. Conviene non sentirsi i più forti di tutti. Conviene fare un passo alla volta, ma con estrema convinzione.
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