Bastrini si racconta a TN: “Dio, le stelle, gli amici e Stefano Borgonovo”

Alessandro Bastrini. E’ il suo momento. Subito titolare alle prime di campionato, quando mancava Vitale. Poi in panchina, senza lamentarsi. Ora di nuovo nella mischia: che sia Entella o Livorno poco importa. Lui è pronto, anche a slittare qualche metro più in là, come centrale difensivo.

Ma insomma, il tuo ruolo qual è?

“Beh… a dirti la verità forse ho giocato più come centrale. Ma è vero, ho iniziato come terzino sinistro e quindi ci gioco sempre senza problemi. Anzi, se serve gioco dappertutto, senza problemi”.

Il problema è che sembra che la Ternana non debba mai giocare…

“Una congiura infatti… Proprio quando sarebbe toccato a me hanno rinviato la partita per due volte (ride). Si vede che era destino: ma comunque io sono pronto per giocare anche contro il Livorno. Anzi ci tengo molto… soprattutto contro il Livorno”

E perché?

“Perché ci gioca il mio migliore amico. Non del calcio: della vita”

E chi è?

“Alessandro Bernardini. Siamo cresciuti insieme. Abbiamo la stessa età, siamo dello stesso paese, Domodossola. E’ come se fosse mio fratello. Stesse scuole, stessi amici, stessa passione. Pensa: ho anche tatuata la sua iniziale. Da piccoli ci saremo sfidati 1000 volte a calcio. Ma nei professionisti ha un altro sapore. Lo scorso anno dovevamo giocare contro in serie A, ma nessuno di noi due è sceso in campo. L’anno che il Livorno è salito in serie A una volta ha vinto lui, una volta io. Quindi ci vuole la bella!”

E qui a Terni con chi hai legato di più?

“Con Davide Gavazzi che già conoscevo, visto che eravamo stati insieme sia a Como che a Vicenza. Con Nico Viola, che non conoscevo invece per niente e che è un grande. E poi con Alberto Masi. Gli insegno un po’ a vivere (ride). Purtroppo è un ragazzo senza amici e io cerco di dargli una mano (ride ancora di più)”

Ma scusa, teoricamente non sarebbe un tuo diretto concorrente per un posto da titolare?

“Gli faccio il favore di farlo giocare!! Scherzi a parte lui è subito stato molto gentile con me. Ma devo dire che a Terni ho trovato davvero un gruppo con bravi ragazzi. Senza spaccature e nessuno stronzo, si può dire?”

Ormai l’hai detto! Il Bastrini giocatore lo conosciamo. Il Bastrini privato no. Fuori dai denti e nessuna frase fatta. Ci stai?

“Si, vai”

Miglior allenatore avuto?

“Facile questa: Borgonovo. Sono stato con lui alle giovanili del Como. Ti dico di più: se non ci fosse stato lui nella mia vita probabilmente sarei stato diverso. Un grande. Un grandissimo. Un gigante. E non solo per come ha affrontato la sua malattia, ma anche per come era prima che sapesse di essere ammalato. E’ stato il primo che a 15 anni ha detto al mio procuratore: questo diventerà un grande difensore! Ancora non ho dimostrato quello che intendeva, ci sto lavorando. Sono legatissimo a lui: ogni partita gioco con la sua maglia sotto”. (basterebbe questo per definire Bastrini come uomo, ma vi assicuro che se continuate a leggere non sarete delusi, NdR)

E il peggiore?

“Non te lo dico, nel calcio non si sa mai”

Non avevamo detto che si diceva la verità? Almeno dimmi perché come è fatto un cattivo allenatore!

“Quello che ti prende in giro, quello che non sa chi sei, che non rispetta la tua professionalità. Non penso di essere presuntuoso, ma non merito neanche di essere considerato – non trattato – come un ragazzino della Primavera. Anche perché poi a fine ritiro ero titolare ed incedibile…”

Leggi?

“Si”

Libro sul comodino?

“Conversazioni con Dio”

Prego?

“Conversazioni con Dio, non scherzo”

Una lettura leggera… Sincerità per sincerità non è da calciatore, o per lo meno da cliché del calciatore

“Cosa devo farci? Mi piace leggere cose che mi fanno pensare. Preferisco leggere un libro che mi lasci qualcosa, su cui posso farmi delle domande. Quando leggo sottolineo…”

L’ultima frase che hai sottolineato?

“Se un fiocco di neve è assolutamente perfetto nel suo disegno, non credi che lo stesso si potrebbe dire a proposito di una cosa meravigliosa come la tua vita?”

Questa è la tua filosofia di vita?

“In linea di massima sì. Io penso che la vita sia meravigliosa, che sia unica. Io sono una persona curiosa, mi piace sperimentare, vedere, capire, leggere. Poi come tutti mi incazzo, ma poi mi passa. Non sopporto le bugie e le persone false”

Donne?

“Sono single”

Per scelta o per necessità?

“Che cambia? Comunque per scelta. Al momento credo di non essere pronto per un legame duraturo. Quando arriva quella giusta lo capirò, no?”

Bah, credo di sì, faccelo sapere! Quindi il resto del giorno che fai? Leggi e basta?

“No. A parte che con Tesser ci alleniamo molto (ride), e quindi non abbiamo molto tempo libero. Scherzi a parte, il tempo libero lo passo spesso da solo. Mi piace documentarmi su quello che c'è sopra di noi con il mio telescopio. È un ottimo passatempo! È molto rilassante!”

Vabbeh, questo è troppo dai…

“Perché?”

Pure le stelle…

“E’ una mia grandissima passione. Ce l'ho sempre avuta. E poi ho a che fare tutti i giorni con goi alieni. Inoltre, devo dirti la verità, quando esci con una ragazza (a proposito) e gli dici il nome delle costellazioni fai sempre una gran figura (e ride di gusto)”

A questo punti l’intervista chiudila te… Magari si scopre qualcos’altro!

“Allora ti lascio con una mia convinzione. Gioco contro il Livorno, vinciamo e segno contro il mio amico Bernardini”.

L’hai visto nelle stelle?

“Ahahah! Mi piace l’astronomia, non l’astrologia. No! Te lo dico perché così il mister il posto da titolare me lo deve lasciare per forza! Con la concorrenza che c’è è l’unico modo per convincerlo!”