ESCLUSIVA – Borgobello: “Al derby, decide un difensore. Rispetto per i ternani! I cori perugini…”
A Terni non si dimenticano di lui, lui non si dimentica mai di Terni. Massimo Borgobello sa le emozioni che si provano in città quando le partite contano. Un derby non lo ha mai giocato. "Eppure, sfidare il Perugia mi sarebbe piaciuto", confessa in un'intervista esclusiva con TernanaNews.it.
Il derby è uno dei tuoi rimpianti, Borgo…
"Non ho mai giocato un derby contro il Perugia, quando potevo sono andato al Venezia. Ma un derby è sempre un derby".
Ti avrebbe entusiasmato, giocarlo.
"Mi sarebbe piaciuto, eccome. In città è tutto elettrizzante".
Con il Perugia che rapporto a distanza hai avuto?
"I perugini di me si ricordavano, anche quando ero a Venezia. Qualche coro contro me l'hanno fatto…".
La Ternana come arriva al derby e come la vedi per quest'anno?
"La vittoria con il Bari e il pareggio con lo Spezia hanno dato morale. Quando ho seguito la Ternana, devo dire che sicuramente vedo una squadra diversa rispetto a un anno fa. Deve lottarsela un po', lo dice la classifica: auguro alle Fere di salvarsi, ma questa è la realtà di oggi".
Chi è l'uomo derby per le Fere?
"Questa partita può risolverla anche un difensore, per gli attaccanti è tosta. Ma è solo una questione mentale, caratteriale: bisogna reggere la pressione. Poi nel derby la classifica non conta, la differenza la fa sempre la testa".
Il pronostico di Borgobello: che partita sarà?
"Non ci azzecco spesso sui pronostici (sorride, ndr). Secondo me, il Perugia partirà subito forte: hanno giocatori anche buoni, con gamba e qualità. E il pubblico spinge molto la squadra. La Ternana dovrà farli sfogare e colpirli quando meno se lo aspettano".
Chiudiamo col capitolo tifosi: così pochi biglietti ai ternani, è un errore?
"Sicuramente, i tifosi sono importantissimi e ancor più in un derby. Con la rivalità sportiva giusta è tutto sempre molto più bello, mica parliamo di persone pericolose come con la Croazia o la Serbia. L'idea di tutelare tutti va bene, ma in queste decisioni ci vuole più intelligenza da parte di tutti".