“Il calcio inglese è passione e coinvolgimento. Ci sono poche partite in tv e per questo gli stadi sono pieni. Da noi in seconda serie vengono 25-30mila persone, nel nostro campionato la media supera le 20mila presenze. Le partite si concludono al fischio finale e prima di entrare in campo negli spogliatoi c’è la musica”: l’ha detto Mirco Antenucci, attaccante del Leeds, ospite questa mattina al microfono di Massimo Boccucci nella trasmissione “Pezzi da 90” sull’emittente umbra Radio Onda Libera.
Siete reduci dall'1-1 con lo Sheffield, lei fin qui ha segnato 2 gol e avete cambiato l’allenatore: si trova bene?
“Sì, la considero un’ottima scelta. Con il cambio dell’allenatore e la nuova proprietà c’è ovviamente una fase di assestamento. Siamo diversi italiani e ci vuole un pò di tempo”.
Cosa colpisce di più?
“C’è una mentalità diversa. Sui calciatori per esempio ci sono minori pressioni e quando la partita finisce si pensa e si lavora per la prossima”.
Cellino è meno vulcanico rispetto a Cagliari?
“Noi lo vediamo tranquillo, viene spesso con la squadra e segue tutte le partite. Ci consiglia e ci dice quel che pensa. Ci stiamo trovando benissimo con lui”.
Segue sempre il calcio italiano e la Ternana dopo i 19 gol in rossoverde nella stagione scorsa?
“Lo seguo e sono continuamente in contatto con Terni. Stanno facendo bene e sono contento. Penso che possano fare un buon risultato anche stasera contro l’Avellino migliorando la posizione. Tesser è preparato e ci sono dei buoni giocatori”.
Cosa le manca e cosa no del calcio italiano?
“Sto bene qui e vivo nella maniera giusta questa esperienza. Sono motivato e mi impegno sempre al massimo”.
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