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Babacar e Antenucci: quando il gol è nel sangue

Essere bomber è qualcosa che hai dentro, qualcosa che provi, qualcosa che ti scatta per l’essenza del calcio, per il gol. Poi però, ci sono bomber che all’inizio della carriera fanno tutt’altro e che diventano grandi attaccanti con il tempo. E’ il caso di Zlatan Ibrahimovic, dribblomane nel Malmoe e nell’Ajax, cannoniere mostruoso nell’Inter, nel Milan e nel Psg. Khouma Babacar (21) è sempre stato un ottimo scattista, un giocatore imprevedibile ma soltanto prima degli ultimi 16 metri. Lo dice la sua giovane storia con 23 presenze e 1 goal in A nella Fiorentina, con 8 presenze e 0 goal in Spagna con il Racing, con 16 presenze e 1 goal in B con il Padova.

Babacar scatta, vola, ma atterra sempre nella pista sbagliata. No, adesso ha trovato quella giusta. 14 goal in 28 partite, 3 doppiette e tantissime partite risolte. Sembrava essersi fermato nuovamente a cavallo tra la fine del girone d’andata e l’inizio di quello di ritorno ma Khouma ha ricominciato a esprimere la sua legge. Il risultato è che il Modena è terzo nel girone di ritorno, con un solo punto in meno di Palermo e Ternana. Ternana? Si. Perché quella squadra impacciata e insicura di inizio stagione non c’è più, anche e soprattutto per i goal di uno che è sempre stato un bomber, ma ha avuto un altro problema: la categoria.16 punti in 8 partite dopo 22 nelle prime 21. La Ternana era un brutto anatroccolo ed è diventata un cigno.

9 goal nel girone d’andata, 7 nelle prime 8 di ritorno. Lui sapeva segnare anche quando le cose andavano male. 47 in 153 partite in Serie B prima di questa stagione, adesso 63. Fu mostruoso all’Ascoli, con 24 goal in 40 partite che lo proiettarono verso la Serie A e fu proprio li che iniziarono i problemi. Si, perché Mirco Antenucci (29) da Termoli è uno di quelli che il goal ce l’ha nel sangue. Ma non quando si gioca in Serie A. Forse non gli è stata ancora data una vera chance, perché il Catania continua a sputarlo come una pallina da flipper e gli fa fare un effetto yo yo. E lui fa gol, torna a Catania, smette di farlo, va via e fa gol. Basta.

A Terni si è superato così tanto che la sua rovesciata allo Spezia è un qualcosa che ha scomodato anche il signor Panini, strappandogli almeno un applauso. Si può essere bomber dentro, bomber costruiti, bomber in provincia, bomber di categoria, bomber di scorta. B come Babacar, B come la categoria preferita da Antenucci, in qualche modo entrambi bomber. 

Francesco Claudili

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