BARI, 2 GIUGNO 2002 … NÉ RANCORI, NÉ RICORDI, MA …
Non si vive di rancori, né tanto meno di ricordi, anzi, sia per ricominciare che per progredire si deve far del tutto affinché gli stessi restino solo un monito per non commettere gli stessi errori, od un esempio per emularsi, ma ancor di più un’eventuale sprone per crescere e migliorarsi.
Il raggiungimento di un obbiettivo non dipende dal passato, ma dalla forza di volontà del presente e dalla tenacia con cui si persegue, ma qualche volta un brutto ricordo può dare uno stimolo in più!
E lunedì, guardando scendere in campo la Ternana al S. Nicola di Bari, al cospetto della formazione pugliese, gran parte della tifoseria rossoverde non potrà sottrarsi al ricordo di quel maledetto 2 Giugno 2002.
Sarebbe bastato un pareggio in quell’ultima giornata di campionato contro i galletti, già salvi e senza possibilità di essere promossi, per archiviare un’annata storta senza procurare danni, e addirittura non sarebbe stata deleteria neanche la sconfitta, se le altre contendenti per la permanenza in serie B non avessero tutte vinto le rispettive partite.
Ma andò nel peggiore dei modi, perché la Ternana perse contro un Bari che sembrò stesse giocando la finale di Champions League, mentre le altre “passeggiarono” sui resti di compagini che aspettavano solo il triplice fischio per correre a preparare le valigie e traslocare in qualche località di vacanza.
Risultato: la Ternana retrocesse in Serie C1!
Il calcio è anche questo, purtroppo o per fortuna, ed il Bari “svolse il suo compito nel pieno rispetto delle regole, e soprattutto a prescindere dalle motivazioni calcistiche!”
Nulla da eccepire quindi, ma l’esultanza dei biancorossi e la grinta agonistica con la quale i pugliesi affrontarono l’incontro parvero ai più quantomeno “anomale”. Se non altro per una forma di “RISPETTO” (torna sempre d’attualità la parola magica) verso chi stava vivendo un dramma sportivo.
Sono passati undici anni, e gli attuali componenti la rosa della Ternana, all’epoca, erano nella maggior parte dei casi bambini o adolescenti che non avrebbero mai pensato, un giorno, di vestire la maglia rossoverde … la indosseranno però lunedì sera, per portare di nuovo la “I NOSTRI COLORI” ad illuminarsi sotto la luce dei riflettori alle ore 20,30.
È vero che loro, “forse”, sono concentrati solo sul presente, e del passato che scotta ai tifosi Ternani non sono minimamente interessati, ma è anche vero che indossando quelle maglie scenderanno in campo per rappresentare proprio chi ha dovuto subire in quel prato una cocente delusione ma soprattutto un’ingiustificata mortificazione.
In alcuni di loro però, c’è il fresco ed indimenticabile ricordo, non proprio esaltante, dell’ultimo mach disputato su quel campo con la maglia rossoverde …
Dopo le polemiche di questa settimana, seppur pacate e comunque volte a chiarire e migliorare il rapporto fra squadra e tifoseria, il regalo più bello che i ragazzi potrebbero donare a tutta la città sarebbe violare il S. Nicola e riportare a Terni tre punti pesantissimi!
Uno per ieri, uno per oggi, e uno per … domani!
– Hai visto mai … – si ama comunemente dire a Terni, ed io aggiungo – … che a Primavera quei TRE PUNTI possano fare la differenza! –