Dopo i “presunti” fuochi d’artificio che hanno illuminato la galassia del calciomercato estivo … il maldestro tentativo di celare ambizioni per la disputa di un campionato da protagonisti … la sostituzione al giro di boa del “vecchio” Team Tecnico (probabilmente ritenuto “inadatto” a pilotare la navicella spaziale fra le stelle della serie cadetta) … l’assunzione di una nuova squadra di aviatori ritenuta all’altezza della facile missione da compiere … le correzioni (correzioni?) apportate nel mercato di Gennaio ad una squadra già considerata vincente … la Ternana Calcio 1925 ha probabilmente cambiato gli obbiettivi!
La roboante quanto dispendiosa sessione estiva di mercato aveva consegnato al palcoscenico della critica quello che per molti si profilava essere uno squadrone, ma che per altri (qualche addetto ai lavori, una minoranza della tifoseria, tutti i bookmakers e per ultimo anche “il sottoscritto”) un team formato da sconosciuti giovani dalle presunte belle speranze, qualche talento in cerca di consacrazione, e solo qualche certezza!
Di fatto l’assemblaggio di quella che doveva risultare la compagine titolare è parso subito di difficile interpretazione, con la presenza in rosa di molti attori adatti a pochi ruoli e pochi interpreti per altri.
Ma ad avviso di chi lo aveva costruito, quello era lo squadrone rossoverde che doveva assestarsi di diritto nell’alta classifica, e valorizzare altresì i fantasmagorici colpi di mercato per ottenere, oltre all’ambita promozione in serie A, anche le conseguenti plusvalenze ottenibili da eventuali cessioni.
Non è smentibile questa tesi, in quanto l’obbiettivo dichiarato dalla Società di “migliorare il nono posto della stagione precedente” prevedeva come minimo quell’ottavo piazzamento utile (forse) per l’ingresso nell’area play off, e l’onerosa acquisizione pluriennale delle prestazioni di alcuni futuri protagonisti avrebbe dovuto garantire un serbatoio tecnico per il salto di categoria programmato, ovvero finanziario se lo scopo era produrre l’autonomia economica delle casse societarie … altrimenti, a mio modestissimo parere, non c’è altra spiegazione alla politica estiva, che non voglio assolutamente criticare, anzi … ma le puntate consistenti vanno effettuate sui purosangue, e poi si può scommettere anche su giovani puledri o su cavalli che in gergo vengono definiti “eterne promesse”.
Fatto sta che alla chiusura della “campagna cessioni/acquisti” nel lontano Settembre 2013, fu consegnata all’allora Staff Tecnico una rosa di interpreti che perse, prima dell’inizio del campionato e per “non imprevedibili” complicazioni successive ad un delicato intervento chirurgico, le prestazioni di Fabio SCIACCA, unico “mediano” di categoria con caratteristiche di duttilità atte ad interpretare sia la fase di interdizione che di proposizione, ovvero quelle dei classici mastini di centro campo ma anche di incursori che cercano la porta avversaria calciando con entrambe i piedi.
Gli fecero compagnia nell’indossare per la prima volta la maglia ROSSOVERDE (… più o meno rossoverde), il giovanissimo portiere Andrea SALA (in sostituzione del mitico Capitano Stefano AMBROSI che avrebbe quanto meno potuto restare in rosa come “terzo”), l’ennesimo difensore centrale non rapido Pavol FARKAS (in sostituzione del rimpianto Fabio PISACANE, unico esemplare di centrale veloce ammirato a Terni negli ultimi due anni), i giovani di belle speranze Daniele PAPARUSSO, Martin VALJIENT, César FALLETTI e Felipe AVENATTI, i talenti in cerca di consacrazione Raffaele MAIELLO e Nicolas VIOLA, e le certezze Antonio ZITO, Andrea RISPOLI, Mirko ANTENUCCI e, forse, quel Damiano FERRONETTI che essendo reduce da un periodo di stop, ricercava la forma migliore e si trasformava anch’egli in scommessa.
Non voglio ripetermi sull’assortimento del materiale umano che era a disposizione del vecchio Team Tecnico perché mi sono già espresso apertamente in tempi non sospetti, ma non si può non constatare come l’ex Mister ed i suoi collaboratori siano stati probabilmente indotti dai cospicui investimenti effettuati, ad operare delle scelte tecniche che ricalcassero la politica aziendale.
VINCERE E VALORIZZARE!
È stato sotto gli occhi di tutti per ben 21 giornate …
Si giunge fra alti e bassi, conditi da qualche polemica di troppo e fuori luogo, al giro di boa, coincidente con l’apertura della sessione di mercato invernale o “di riparazione”, e la Ternana Calcio 1925 sostituisce il Team Tecnico dopo una vittoria che porta la squadra a 22 punti in classifica, i medesimi della stagione passata, e che l’assesta fuori dall’area play out, non prima però di aver dovuto nuovamente subire l’ennesimo colpo assestato dalla “maledizione del crociato” che nel frattempo aveva colpito anche Luis ALFAGEME.
Continua … domani!
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