Bojinov a 360° al GdU: “Superiamo Antenucci! Tesser come un padre”
Valeri Bojinov, uno degli eroi del derby di Perugia, ha rilasciato un'intervista a tutto campo al Giornale dell'Umbria. Ne riportiamo i punti salienti: "Ho rischiato il giallo con quell'esultanza, ma era una partita a cui tenevo troppo. Volevamo riportare a casa un risultato positivo per la gente: l'abbiamo fatto e tanto al Liberati vinciamo noi, con un mio gol. Io simbolo della Ternana? No, l'emblema delle Fere è il gruppo: con il cuore che ci mettiamo ad ogni partita e allenamento, siamo diventati come una famiglia ed il merito è soprattutto di Tesser, per noi è come un padre, anche fuori dal campo. Perugia? Potevamo vincere senza alcune decisioni arbitrali, ma non cerco alibi. L'esultanza mi è venuta spontanea, sono uno che fa quello che gli passa per la testa. Ora pensiamo al Catania: loro hanno l'organico migliore della B, ma in questo campionato devi giocare diversamente da come facevano loro all'inizio, rincorrendo ogni pallone prima di pensare a quanto sei bravo tecnicamente. Ora si sono adeguati e stanno andando bene. I punti non premiano la Ternana in classifica, per errori nostri e di altri, ma adesso dobbiamo sfruttare la carica positiva che ci ha dato il derby. Sto lavorando molto duramente con il prof. Renosto per rimettermi nelle condizioni ideali: so di non tenere il passo degli altri, vengo da 6 mesi di inattività ed altri 6 in Bulgaria, dove il calcio è molto più lento. Vogliamo tutti lavorare sodo per migliorare la classifica, soprattutto noi attaccanti, per fare, tutti insieme, meglio di Antenucci, che l'anno scorso è stato decisivo. Poi, io sogno ancora la mia nazionale: è da un anno che non gioco con la Bulgaria e ci terrei ad esserci a marzo nella sfida contro l'Italia, per rappresentare Terni e la Ternana. I colori, poi, sono simili, con quel rossoverde…"