Calori: ecco cosa non ha funzionato

Una cosa soltanto non ha funzionato con Calori. È mancata la scintilla, quella che lui voleva scoccasse nella squadra ma che probabilmente lui avrebbe dovuto aiutare a far nascere. Non mettiamo in discussione le qualità di Calori, ma come è successo con Gautieri due stagioni fa, non si può certo discutere la scelta iniziale (visto il suo trascorso e il suo curriculum): era una delle migliori scelte a disposizione e probabilmente lo sarebbe stata in assoluto anche dall’inizio. Ma esattamente come per Gautieri il suo approccio non ha funzionato. Forse troppo analitico e poco empatico. Forse non è riuscito a toccare le corde giuste di un gruppo che non ha reagito neanche allo scossone.

I risultati sono certamente negativi ma quello che ha stupito di più è stata la mancanza di un’anima della squadra, quasi un’involuzione. Nessun passo in avanti insomma.

Però sia chiaro: non può essere lui il solo responsabile. Perché la colpa non può mai essere di una sola persona, soprattutto se arrivata in corsa, neanche un mese fa. Ora la Ternana prova la mossa che potremmo definire della disperazione: ma la vera svolta Gallo o non Gallo deve arrivare per prima dal gruppo, dalla squadra, dai giocatori. Altrimenti potremmo cercare l’allenatore adatto da qui a fine stagione, ma senza trovare mai quello giusto.